Teoria della Mente

  • Pre-requisiti di Apprendimento: Intervento Riabilitativo Neuropsicomotorio su un gruppo di bambini in età prescolare con diagnosi di diversa eziologia

    Questo progetto nasce dall’idea di voler potenziare e perfezionare i prerequisiti di apprendimento nei bambini con sviluppo atipico per il loro ingresso alla Scuola primaria. In questo studio sono stati inseriti 10 bambini con un’età compresa tra i 4 e i 6 e con diagnosi di diversa eziologia. La scelta dei casi da inserire è stata effettuata tramite l’utilizzo delle seguenti valutazioni: test

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  • Il disturbo dello spettro autistico

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  • Disturbo Generalizzato di tipo Autistico secondo il DSM-IV-TR: Cenni storici e definizione

    Definizione: L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.

    Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003;

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  • Attività e GIOCO SIMBOLICO in neuropsicomotricità

    Sviluppo del gioco simbolico

    Il gioco simbolico ha ricevuto molta attenzione dagli studiosi dello sviluppo negli ultimi anni in quanto riflette significativi aspetti delle prime funzioni post-sensomotorie(McCune- Nicolich, 1981).

    Compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio, ed è accompagnato ad

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  • Il simbolo e il gioco nell'ambito dello sviluppo infantile

    Tesi di Laurea di: Maria PANZERI Attività e Gioco Simbolico in bambini con Disturbo Generalizzato dello Sviluppo. Presentazione di tre casi clinici. - Università degli Studi di Pavia - Anno Accademico 2007-2008....

  • BIBLIOGRAFIA - Giocare con le Intenzioni in Terapia Neuropsicomotoria

    Parte teorica:

    • 1) Anoli L. (2006), Fondamenti di psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna.
    • 2) Berthoz A. (1998), Il senso del movimento, trad. it. ed. McGraw-Hill, Milano.
    • 3) Berti E., Comunello F. (2011), Corpo e mente in psicomotricità. Pensare l’azione ineducazione e
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  • Dalla concettualizzazione alla clinica: giocare con le intenzioni in terapia neuropsicomotoria

    CAPITOLO TERZO

    Per ritrovare nella clinica le affermazioni teoriche rispetto alle intenzioni ho scelto quattro casi clinici, che, seppur nella loro diversità e specificità individuale, presentano delle caratteristiche che li rendono adatti all’argomento trattato e agli scopi prefissati.

    Si tratta di due maschi e due femmine d’età

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  • L’Intenzione: basi teorico-strutturali - Consapevolezza, Comprensione e Condivisione delle Intenzioni

    CAPITOLO PRIMO

     

    L’Intenzione: basi teorico-strutturali. In che modo dovremmo pensare le intenzioni?

     

    Intenzionalità e intenzione

    Secondo Berti e Comunello (2011) alla base dell’intenzione vi è l’idea più generale di “intenzionalità”, considerata come “la proprietà di

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  • INTRODUZIONE - Giocare con le intenzioni in Terapia Neuropsicomotoria

    SOMMARIO

    Gli Scopi principalidi questo lavoro sono:

    • approfondire e chiarire il tema dell’Intenzione, basilare in Neuropsicomotricità, non ancora trattato in maniera sistematica e precisa in letteratura;
    • individuare alcune strategie che possono risultare utili nell’intervento neuropsicomotorio per aiutare gli intenti dei
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  • Il trattamento degli aspetti neurologici e neuropsichiatrici

    Diversi studi clinici stanno evidenziando l'efficacia e la sicurezza degli inibitori mTOR nel trattamento di diverse manifestazioni neurologiche e neuropsichiatriche associate alla sclerosi tuberosa.

    Il trial EXIST-3 è uno studio internazionale di fase 3 che ha dimostrato l’efficacia e la tollerabilità di everolimus, un inibitore di mTOR, nel trattamento delle crisi focali resistenti

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  • IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà

    Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano

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  • Verso l’accettazione della realtà: l’equilibrio di potere; neurobiologia della mortificazione vivificante; reciprocità, co-costruzione di storie, il gioco

    VERSO L’ACCETTAZIONE DELLA REALTÀ

     

    L’equilibrio di potere

    La necessità di disilludere il bambino dalla primaria attribuzione di onnipotenza porta, come abbiamo visto, a dare risposte meno immediate, a dire dei “No!”, a non esaudire alcuni suoi desideri.

    La mortificazione che l’adulto impartisce è necessaria allo stabilirsi di un equilibrio di potere tra

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  • La dimensione emotivo-affettiva

    Che cos’è un’emozione?

     

    “Tutti sanno cos’è un’emozione,

    finché non gli viene chiesto di darne una definizione”

    (Fehr & Russell, 1984)

     

    Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di

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  • Dall’ Imitazione all’ Apprendimento

    Imitazione, Comunicazione, Emozioni: una trama invisibile

    Nei capitoli precedenti, ho affrontato distintamente diverse competenze, ognuna molto diversa dall’altra, ma tutte fondamentali per uno sviluppo adeguato.

    Dunque, giunta a questo punto, mi sembra doveroso chiarire un aspetto cruciale e che, dal mio punto di vista, non può essere tralasciato.

    Emerge, leggendo

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  • Le Emozioni

    Definizione

    L’emozione può essere definita come uno stato mentale fisiologico di breve durata, associato a modificazioni psicofisiologiche, a eventi o stimoli interni, esterni, naturali, appresi; sono, cioè, risposte dell’organismo che si manifestano con specifici pattern di azioni e modificazioni dello stato interno.

    Sono, inoltre, fenomeni molto complessi e formati da più

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  • Mosse del terapista nella pratica neuro psicomotoria e nell’Early Start Denver Model

    Dopo aver presentato in modo analitico l’Early Start Denver Model, ritengo ora importante metterlo a confronto con l’approccio neuropsicomotorio e il ruolo del TNPEE. 

    Saranno evidenziate le caratteristiche, le affinità e le differenze, mettendo in luce come la metodologia ESDM sia

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  • Il Disturbo dello Spettro Autistico

     

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  • LO SVILUPPO COMUNICATIVO - SOCIALE: strumenti di screening e criteri semeiologici nel corso dei primi tre anni di vita.

    LO SVILUPPO COMUNICATIVO-SOCIALE

    Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di

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  • Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva

    Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva

    Che Cosa Intendiamo per Funzioni Esecutive?

    Sono state fornite diverse definizioni rispetto questo complesso sistema

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  • La Comunicazione Aumentativa Alternativa

    La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è definita come “ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale” . Non è una tecnica riabilitativa ma un’area della pratica clinica che studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini

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  • Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: BIBLIOGRAFIA
    • Aggio F., (2012). Inquadramento psicopatologico dei comportamenti dirompenti associati ai Disturbi dello Spettro Autistico e diagnosi differenziale con i comportamenti problema.
    • American Psychiatric Association (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders – forth edition *Text Revision. APA, Washington.
    • American Psychiatric
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  • I Disturbi dello Spettro Autistico

    Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico

    L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.

    Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale

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  • BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Bibliografia

    • Asperger H., Bizzarri, isolati e intelligenti, a cura di Nardocci F., Erickson, Trento, 2003;
    • Aucouturier B.  “Il metodo Aucouturier. Fantasmi d’azione e Pratica Psicomotoria”; trad. it. di Giovanardi F., Milano, Franco Angeli, 2005;
    • Aucouturier B., Darrault I., Empinet J.L., “La pratique psychomotrice. Reéducation et thérapie”; Paris, Doin
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  • Approcci riabilitativi di tipo evolutivo

    Intervento di sviluppo relazionale

    RDI è un acronimo per Relationship Development Intervention, che, tradotto, significa Intervento per lo Sviluppo Relazionale.

    Questa terapia è stata sviluppata dal Dr. Steven Gutstein e mira a risolvere i problemi di tipo relazionale e sociale presenti nelle persone ASD (= con un disturbo dello spettro autistico).

    L’intervento si

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  • Sintomi sociali e sintomi non sociali

    Caratteristiche

    L'autismo si trova a volte associato ad altri disturbi che alterano in qualche modo la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centrale: epilessia, sclerosi tuberosa, sindrome di Rett, sindrome di Down, sindrome di Landau-Klefner, fenilchetonuria, sindrome dell'X fragile, rosolia congenita. Disordini geneticamente riconducibili ad una alterazione dei normali

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  • Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS)

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  • INTRODUZIONE - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

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    Definizioni

    La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura

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  • ALLA RICERCA DI UNA SPIEGAZIONE MOTORIA DELL’AUTISMO E DEI SUOI SINTOMI

    CENNI INTRODUTTIVI

    Oltre ai principali sintomi caratteristici dell'autismo descritti nella sezione dedicata, alcuni autori pongono l'attenzione sulle anomalie motorie precoci che potrebbero interferire con lo sviluppo di tappe motorie cruciali nello sviluppo del bambino con autismo e, addirittura spiegarne le peculiari anomalie nelle abilità sociali e comunicative. Infatti,

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  • L' AUTISMO

    DEFINIZIONE DI AUTISMO

    L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di

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  • Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto

    Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto

    All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità

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  • Flessibilità mentale e presa di prospettiva

    L'empatia può essere causata da una varietà di situazioni, per esempio nel vedere un'altra persona in difficoltà o in disagio, immaginando il comportamento di qualcun altro, nella lettura di un racconto in un libro di narrativa o nel vedere un report TV movimentato. Tuttavia, in queste condizioni, l'empatia richiede alla persona di adottare più o meno consapevolmente il punto soggettivo di

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  • Emozioni: correlazione neuroanatomica

    Le emozioni sono risposte complesse dell’organismo a stimoli adeguati, che si manifestano con specifici repertori di azioni e con modificazioni dello stato interno, che è possibile osservare e misurare. Sono considerate emozioni primarie la paura, la rabbia, la sorpresa, la tristezza, il disgusto e la felicità.

    La percezione dello stimolo emotivo genera una serie di risposte complesse

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  • Consapevolezza di sé e degli altri

    Gli individui che sono consapevoli di sé, come dimostra la capacità di diventare l'oggetto della propria attenzione, provano un senso di continuità psicologica nel tempo e nello spazio.

    È ipotizzato che ogni organismo capace di auto-riconoscimento ha una consapevolezza introspettiva dei propri stati mentali e la capacità di ascriverli nella capacità mentale degli altri.

    Un

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  • Nuovi orientamenti nello studio dell’empatia ed individuazione di specifici sottosistemi

    Sottosistemi dell’empatia

    L’empatia è la capacità di riconoscere, comprendere e condividere gli stati emotivi dell’altro ed è considerata alla base di una genuina e reciproca relazione umana. Non si tratta di un sistema unitario, ma piuttosto un gruppo libero di sistemi neuro cognitivi parzialmente dissociabili. In particolare, si possono fare tre grandi divisioni: empatia cognitiva

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  • Disturbi di personalità

    Il termine “personalità” deriva dal latino “persona”, cioè maschera. Etimologicamente, dunque, la personalità sarebbe un’amplificazione delle caratteristiche individuali del personaggio rappresentato dall’attore, in modo che il pubblico sapesse quali atteggiamenti e comportamenti aspettarsi da lui.

    Alcuni tratti del nostro modo di pensare, di fare esperienza e di comportarci tendono a

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  • Disturbi dello sviluppo

    Tra i disturbi dello sviluppo in età evolutiva verranno menzionate alcune patologie che risultano presentare un deficit legato all’empatia, cosiddette “primarie”. Nel particolare: i disturbi dello spettro autistico (facendo riferimento anche e soprattutto all’alto funzionamento) ed i disturbi della condotta.

    Unitamente a questi si porrà l’accento anche su alcuni disturbi in cui la

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  • L'Attenzione Condivisa

    Attenzione Condivisa

    Comportamento  riscontrabile a partire dai nove mesi, caratterizzato dalla ricerca da parte del bambino di attirare l'attenzione dell'altro (in genere

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  • L'AUTISMO

    L'AUTISMO

    Dott. Marco Valerio Benvenuti

    Che cos’ è l'Autismo

    Autismo deriva dal greco "αὐτός" che significa "se Stesso". Il

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  • Le patologie dello sviluppo neuro-psichico alla luce delle ultime scoperte in neuro-fisiologia - 25 11 2011 - Civitanova Marche - Macerata

    2011-11-25-macerataTitolo del corso: Le patologie dello sviluppo neuro-psichico alla luce delle ultime scoperte in neuro-fisiologia

    Data Inizio: 25 11 2011

    Obiettivi:

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  • Come incoraggiare il gioco di finzione nei bambini autistici

    Verso i 24/30 mesi i bambini cominciano a manifestare giochi di tipo simbolico, attribuendo significati diversi e originali agli oggetti (ovvero di vivere una situazione ludica in cui si “distorce la realtà”, ad esempio un cuscino diventa uno scudo o un telo azzurro diventa il mare).

     

    Diverse ricerche ( Leslie et Al., 1985)  mostravano che i bambini autistici, a causa di

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  • La Teoria della Mente - Tesi di Laurea

    Le capacità Socio-Comunicative nel bambino con sviluppo tipico e con Autismo

    Lo studio dei processi cognitivi e comunicativi nei bambini autistici ha ottenuto notevoli successi, in buona parte dovuti ad una teoria. Secondo questa teoria l’autismo è caratterizzato, a livello psicologico, principalmente da una difficoltà ad attribuire stati mentali

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  • Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

    Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

    Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE

    Premessa

    Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di

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  • Linee guida per l'autismo

    Premessa

    Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro

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  • La sindrome di asperger: dall’identificazione al trattamento - 14 dicembre 2009 - Genova

    La sindrome di asperger: dall’identificazione al trattamento - 14 dicembre 2009 - Genova

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  • La Teoria della mente

    La Teoria della mente

    La Teoria della mente - Modello teorico in rapporto al quale, normalmente, il bambino acquisisce la capacità di accedere e di riflettere sulle emozioni, sui desideri, sulle

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  • Lo Sguardo Referenziale

    Lo Sguardo Referenziale

    Comportamento riscontrabile a partire dai 5 mesi, caratterizzato dalla ricerca da parte del bambino di leggere le emozioni dell'altro (in genere la madre) nei confronti di un oggetto, di uno stimolo o di

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