CONCLUSIONI - La funzione dell’intervento Psicomotorio nel Progetto Educativo-Riabilitativo di soggetti con Sindrome di Down: analisi di un caso
Il caso presentato ci ha permesso di mostrare i passaggi e le difficoltà di un percorso educativo- riabilitativo con un soggetto con SD e come l’intervento psicomotorio si sia collocato, all’insorgere delle problematiche adolescenziali, come una possibilità di ri-orientare il percorso stesso.
Attraverso la sue competenze a livello individuale la neuro e psicomotricista ha ricercato le strategie possibili per favorire l’ apertura del soggetto verso forme simboliche più evolute.
All’interno del progetto educativo-riabilitativo complessivo, essa si è assunta la funzione di favorire la possibilità di connettere il lavoro dei diversi ambiti: a livello educativo (trasferendo le proprie competenze osservative e le proprie strategie di intervento all’ambito della famiglia, scuola, extrascuola) e a livello riabilitativo (promuovendo la ripresa della riabilitazione logopedica a partire dalle osservazioni e dagli esiti dell’intervento psicomotorio).
Abbiamo visto come il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), espressione della condivisione di obiettivi tra i diversi attori coinvolti, da strumento spesso percepito ed utilizzato dagli operatori in modo del tutto formale, si sia posto come un reale strumento per favorire l’integrazione di Andrea, pervenendo alla possibilità per il ragazzo di essere riconosciuto come soggetto, con le sue potenzialità emergenti, proprio a partire dalla conoscenza, dall’accoglienza e dal riconoscimento di alcuni suoi tratti distintivi, quali caratteristiche su cui centrare l’azione educativa e riabilitativa, utilizzandoli perciò come risorsa più che come limite.
Possiamo concludere affermando che nel caso trattato l’intervento psicomotorio si è collocato come possibilità di attraversamento della crisi evolutiva per consolidare un nuovo punto di arrivo. Ciò è possibile se l’operatore è in grado di utilizzare la propria formazione e gli strumenti a propria disposizione per creare con il soggetto dell’intervento e la sua famiglia una relazione totalmente nuova, orientata a trovare nel soggetto le tracce della dimensione del piacere, attivando le connessioni possibili per la condivisione del progetto con tutti gli altri attori coinvolti.
Indice |
PREMESSA |
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
PARTE TERZA
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CONCLUSIONI |
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BIBLIOGRAFIA |
Tesi di Laurea di: Maria PISCITELLO |