Il Disegno in Terapia Psicomotoria

II disegno rappresenta uno strumento d'indagine di fondamentale importanza: l'attività grafo-espressiva costituisce, infatti, un mezzo di espressione immediato e congeniale, attraverso il quale il bambino elabora e rappresenta, come nel gioco, le proprie esigenze affettive e le modalità di rapporto con il mondo circostante. In relazione a ciò, sia la forma grafica che il contenuto possono rivelare il mondo interiore del bambino e taluni tratti della personalità in formazione. Gli aspetti formali (tipo di linea, intensità del tratto, uso dello spazio grafico, scelta dei colori) hanno, infatti, già di per sé, una forte carica espressiva: per esempio, l'aggressività si può manifestare con segni diretti verso l'alto, linee appuntite, colori caldi; l'insicurezza con chiaro-scuro e colori tenui.

Anche il contenuto riveste grande importanza sia nei disegno libero che nella rappresentazione a tema indicato.

Tra i disegni a tema indicato, sono apparsi significativi, al punto da essere utilizzati quali specifici strumenti diagnostici, il disegno della figura umana, il disegno dell'albero ed il disegno della famiglia.

La validazione su ampie popolazioni di soggetti in età evolutiva ha permesso di utilizzare tali "disegni" come reattivi mentali proiettivi (vedi).

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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