Deficit delle funzioni esecutive
Il deficit delle funzioni esecutive si verifica quando le abilità cognitive che permettono di pianificare, organizzare, eseguire e monitorare attività complesse sono compromesse. Questo può influire sulla capacità di raggiungere gli obiettivi, di risolvere i problemi, di prendere decisioni e di controllare il comportamento.
Ci sono diverse condizioni che possono causare il deficit delle funzioni esecutive, tra cui:
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD): questa condizione si verifica quando c'è una disfunzione delle funzioni esecutive, come l'attenzione selettiva, la memoria di lavoro e l'inibizione comportamentale.
- Lesioni cerebrali: le lesioni cerebrali possono influire sulle funzioni esecutive, in particolare sulla flessibilità cognitiva e sulla memoria di lavoro.
- Malattie neurodegenerative: alcune malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer e la malattia di Parkinson, possono causare il deficit delle funzioni esecutive, in particolare sulla memoria di lavoro e sulla flessibilità cognitiva.
- Disturbi psichiatrici: alcune condizioni psichiatriche, come la depressione e il disturbo bipolare, possono influire sulle funzioni esecutive, in particolare sulla pianificazione e sull'organizzazione.
Il deficit delle funzioni esecutive può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, come la capacità di gestire lo stress, di prendere decisioni e di organizzare il proprio tempo. Esistono diverse strategie e interventi, come la terapia cognitivo-comportamentale, l'allenamento cognitivo e la terapia farmacologica, che possono aiutare a migliorare le funzioni esecutive.
-
Le Funzioni Esecutive in età prescolare: approccio preventivo ai Disturbi dell’apprendimento
...
- Il Terapista della neuro e psicomotricità: lavoro e interventi specifici sulle Funzioni Esecutive
Definire lo stato dell'arte significa individuare a che punto sono arrivate le ricerche in una determinata disciplina, confrontando i dati acquisiti e stabilizzati dalle ricerche più accreditate, infatti il legame inerente tra dati argomenti è spesso sintomo di consequenzialità e di comorbilità.
LO STATO DELL'ARTE: ADHD
ADHD: INDIVIDUATO BATTERIO INTESTINALE COINVOLTO NEL
...Il Disturbo dello Spettro Autisticoè definito come un disordine complesso del neurosviluppo caratterizzato da compromissioni plurime nelle aree dell'interazione sociale reciproca e della comunicazione verbale e non-verbale, in presenza di un repertorio di comportamenti, attività ed interessi
...Definizione: L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003;
...Cenni storici
La sclerosi tuberosa è stata descritta per la prima volta intorno al 1880 a Parigi dal neurologo Bourneville nell’ambito di un reperto autoptico di una ragazza deceduta per uno stato di male epilettico caratterizzato da molte crisi nella parte destra del corpo.
Al reperto autoptico il neurologo francese trovò delle lesioni nella parte sinistra del cervello e in
...Cosa sono?
“Una serie di abilità che permettono alle persone di creare obiettivi, conservarli in memoria,controllare le azioni, prevedere gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi” (Stuss, 1992)
“Capacità che consentono alla persona la messa in atto con successo di comportamentiindipendenti, intenzionali ed utili” (Lezak,
...