Aggressività

L'aggressività in età evolutiva si riferisce alla tendenza dei bambini e degli adolescenti a comportarsi in modo violento o ostile verso gli altri. Questo comportamento può manifestarsi in diversi modi, come la violenza fisica, la verbalizzazione aggressiva, l'intimidazione e il bullismo.

L'aggressività in età evolutiva può avere molte cause, tra cui fattori biologici, come problemi di salute mentale o disturbi del comportamento, ma anche fattori ambientali come l'abuso o la negligenza, la mancanza di figure genitoriali positive o la violenza domestica.

I bambini che mostrano comportamenti aggressivi possono avere difficoltà a controllare le loro emozioni, a rispettare i limiti degli altri e a rispettare le regole. Possono anche avere problemi di autostima o di autocontrollo, o possono essere vittime di bullismo da parte di altri bambini.

L'aggressività in età evolutiva può avere conseguenze negative per i bambini e per la loro famiglia. I bambini che mostrano comportamenti aggressivi possono avere difficoltà a relazionarsi con gli altri e possono avere problemi di apprendimento e di rendimento scolastico. Possono anche essere a rischio di sviluppare problemi comportamentali o psicologici in età adulta.

Per aiutare i bambini che mostrano comportamenti aggressivi, è importante fornire un ambiente sicuro e protetto in cui possano esprimere le loro emozioni e imparare a gestirle. Gli adulti devono anche essere coinvolti nel processo di aiuto e supporto, fornendo ai bambini un modello positivo di comportamento e incoraggiandoli a sviluppare le loro abilità sociali e di comunicazione. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a terapie specifiche per affrontare i problemi sottostanti che causano l'aggressività.

  • EMOZIONI E COMPORTAMENTO

    Le emozioni assumono un ruolo centrale nella vita degli esseri umani. Lo stato emotivo determina difatti la condizione di benessere o malessere delle persone e ne influenza le azioni, dunque il comportamento. La parola emozione ha in sé il significato di movimento, infatti deriva dal latino emotus, ossia portar fuori. Le emozioni hanno il compito di adattare il nostro comportamento al mondo

    ...
  • INTRODUZIONE - Il ruolo della psicopatologia genitoriale nello sviluppo del legame di attaccamento e delle modalità emotivo-comportamentali e relazionali del bambino

    Tesi di Laurea di: Antonella MAZZA - Il ruolo della psicopatologia genitoriale nello sviluppo del legame di attaccamento e delle modalità emotivo-comportamentali e relazionali del bambino - Università degli Studi della</p class=...

  • I DISTURBI DELLA REGOLAZIONE

    In questo capitolo verranno descritti i disturbi della regolazione, ovvero un insieme complesso di disordini, che comprendono difficoltà riguardanti la sfera emotiva e comportamentale, con particolare riferimento al Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (DDAI), che rappresenta la più importante manifestazione di tali disturbi.

    Il presente lavoro di tesi si propone infatti

    ...
  • Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva tra clinica e prevenzione

    Modello del percorso psicomotorio all’interno del progetto BEST

    Il progetto BEST prevede incontri di psicomotricità di gruppo della durata di 45 minuti ciascuno, con cadenza settimanale, presso Spazio Agorà, spazio polifunzionale situato in Piazza Capuana a Quarto Oggiaro (MI).

    Il percorso psicomotorio è rivolto ai bambini in fascia 0-10, che presentano lievi disabilità o

    ...
  • La Sclerosi Tuberosa - definizione, epidemiologia, manifestazioni cliniche, diagnosi, manifestazioni neurologiche

    Cenni storici

    La sclerosi tuberosa è stata descritta per la prima volta intorno al 1880 a Parigi dal neurologo Bourneville nell’ambito di un reperto autoptico di una ragazza deceduta per uno stato di male epilettico caratterizzato da molte crisi nella parte destra del corpo.

    Al reperto autoptico il neurologo francese trovò delle lesioni nella parte sinistra del cervello e in

    ...
  • CONCLUSIONI - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà

    La ricerca fatta sul processo di acquisizione del senso di realtà, con la capacità di rapportarsi all’altro e ai propri limiti che esso implica, mi ha portato a comprendere che la normalità nel campo delle relazioni interpersonali non si ha all’interno di un sistema di “quiete”, ma di “conflittualità”. Il ché significa saper costruire relazioni in cui nessuno prevarichi sull’altro in

    ...
  • IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA - Dal senso di onnipotenza al principio di realtà

    Indagare sullo sviluppo del bambino e della relazione precoce, in particolare del passaggio da un’illusione onnipotente ad una progressiva disillusione che porta a tener conto della mente dell’altro, delle regole di gioco e di quelle sociali, mi ha portato a chiedermi quali conseguenze possano esserci se una o più delle tappe suddette venga a mancare o se, a causa di gravi patologie, vengano

    ...
  • Verso l’accettazione della realtà: l’equilibrio di potere; neurobiologia della mortificazione vivificante; reciprocità, co-costruzione di storie, il gioco

    VERSO L’ACCETTAZIONE DELLA REALTÀ

     

    L’equilibrio di potere

    La necessità di disilludere il bambino dalla primaria attribuzione di onnipotenza porta, come abbiamo visto, a dare risposte meno immediate, a dire dei “No!”, a non esaudire alcuni suoi desideri.

    La mortificazione che l’adulto impartisce è necessaria allo stabilirsi di un equilibrio di potere tra

    ...
  • Disabilità intellettive

    Disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo]

    Criteri diagnostici

    La disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettivo) è un disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo che comprende deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici.

    ...
  • La dimensione emotivo-affettiva

    Che cos’è un’emozione?

     

    “Tutti sanno cos’è un’emozione,

    finché non gli viene chiesto di darne una definizione”

    (Fehr & Russell, 1984)

     

    Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di

    ...