Disprassia

La disprassia in età evolutiva è un disturbo dello sviluppo motorio che influisce sulla capacità del bambino di coordinare i movimenti e di eseguire compiti motori complessi. Questo disturbo è spesso associato a difficoltà di apprendimento e di comunicazione.

I bambini con disprassia possono avere difficoltà nella pianificazione e nell'esecuzione dei movimenti, nella percezione spaziale e nella coordinazione degli arti. Ciò può influire sulla capacità del bambino di svolgere attività quotidiane come vestirsi, mangiare e scrivere.

La disprassia non è causata da problemi di forza o di tono muscolare, ma piuttosto da una difficoltà nel coordinare i movimenti muscolari e nel pianificare le sequenze di movimento necessarie per eseguire compiti motori complessi. Questo disturbo può essere presente sin dalla nascita, ma spesso viene diagnosticato solo quando il bambino inizia a frequentare la scuola.

La disprassia può influire sulla capacità del bambino di partecipare alle attività scolastiche e sociali, portando a problemi di autostima e di isolamento sociale. I bambini con disprassia possono avere difficoltà a leggere, a scrivere e a eseguire compiti matematici complessi, poiché questi compiti richiedono una buona coordinazione degli arti e una buona percezione spaziale.

Il trattamento della disprassia può includere la terapia neuropsicomotoria, la terapia del linguaggio e la terapia motoria. La terapia neuropsicomotoria può aiutare i bambini a sviluppare le abilità motorie e di coordinazione necessarie per svolgere le attività quotidiane. La terapia del linguaggio può aiutare i bambini a sviluppare le abilità di comunicazione e di apprendimento necessarie per affrontare le sfide scolastiche. La terapia motoria può aiutare i bambini a sviluppare la coordinazione degli arti e la percezione spaziale.

In sintesi, la disprassia in età evolutiva è un disturbo dello sviluppo motorio che influisce sulla capacità del bambino di coordinare i movimenti e di eseguire compiti motori complessi. Questo disturbo può influire sulla capacità del bambino di partecipare alle attività scolastiche e sociali e può portare a problemi di autostima e di isolamento sociale. Il trattamento della disprassia può includere la terapia neuropsicomotoria, la terapia del linguaggio e la terapia motoria.

  • Ipotesi Riabilitativa nelle Epilessia Mioclonica Severa dell'Infanzia (EMSI) - Sindrome di Dravet

    Perché la riabilitazione?

    In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere

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  • La Sindrome di Dravet (SD)

    Definizione

    La Sindrome di Dravet è una rara ma grave forma di encefalopatia epilettica, che ha un forte impatto sullo sviluppo Neurologico e psicomotorio. L’esordio avviene in età infantile ed è caratterizzato da differenti tipi di crisi epilettiche, che possono prolungarsi fino ad episodi di status epilepticus. Secondo la classificazione dell’International League Against Epilepsy

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  • Le caratteristiche della Sindrome di Dravet

    Nonostante la scarsità di materiale scientifico riguardante l’aspetto clinico della Sindrome di Dravet, è comunque possibile individuare in letteratura i punti di debolezza e i punti di forza che stabilmente si trovano in questo tipo di pazienti e che è fondamentale conoscere prima di intraprendere un percorso Riabilitativo. Come il Medico infatti deve sapere cosa aspettarsi dal paziente

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  • Parent Training - Sindrome di Dravet

    Nel momento in cui avviene la presa in carico di un paziente con Sindrome di Dravet sarebbe un errore non da poco se non venisse tenuta in gran conto la famiglia, ma soprattutto i genitori del paziente. È infatti sempre fondamentale che il Personale Medico prenda coscientemente atto delle difficoltà cui va incontro la famiglia e le tenga in considerazione, quando deve relazionarsi

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  • BLIOGRAFIA - I Disordini Neurosensoriali nelle Encefalopatie Epilettiche: intervento riabilitativo nelle epilessie miocloniche severe (Sindrome di Dravet)
    • Ackermann H, Hertrich I. The contribution of the cerebellum to speech processing. J Neurolinguist 2000; 13: 95-116.
    • Aicardi J. Epilepsy in children (II edition). New York: Raven Press, 1994.
    • Akiyama  M.  Kobayashi  K.  Yoshinaga  H,  Ohtsuka  Y.  A  long-term  follow-up  study  of  Dravet syndrome up to adulthood.
    • Epilepsia2010;
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  • Sindrome di Dravet - Esperimento Clinico: applicabilita’ dell’ipotesi

    Applicabilita’ dell’ipotesi

    Quanto espresso nei capitoli precedenti è frutto di un attento studio della letteratura scientifica, rielaborato creativamente in relazione alla maggiore esperienza Neuropsicomotoria. Secondo il metodo scientifico, però, ad ogni ipotesi deve seguire un esperimento riproducibile ed infine una tesi conclusiva, in modo che il risultato sia provato,

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  • La Terapia Interattiva nei bambini

    La Terapia Neuropsicomotoria di Gruppo: cos’è ?

    La terapia psicomotoria di gruppo si basa su incontri settimanali con un gruppo costituito da 2 fino ad un massimo di 6 bambini, aventi caratteristiche e bisogni compatibili tra loro, per i quali sembra indicato un intervento basato sull’attività di gruppo piuttosto che individuale.

    È bene sottolineare che, nella maggior parte

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  • BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva

    Bibliografia

    • Andreazzi P., Santinelli L. – Movimento e Funzioni Esecutive: il progetto Pilota diMonte Carasso.
    • Ardu E., benso F., Di Somma A., Soria M., Veneroso MC. ( 2016) – Dalla Teoria alla Pratica: un Progetto di Didattica Integrata, in “Annali on-line della didattica e della Formazione Docente”, vol.8, n° 11, pp
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  • Metodo Sense and Mind (SaM®)

    Cos’è

    Il metodo S.a.M. è un metodo riabilitativo che vuole accompagnare l’individuo ad appropriarsi, o riappropriarsi, consapevolmente della propria organizzazione spaziale usando il corpo come primo motore della conoscenza.

    Si rivolge a bambini e adulti con disarmonia nell’integrazione percettivo-motoria, difficoltà di costruzione e di utilizzo delle immagini mentali,

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  • Il Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale (DANV o NLD)

    Cos’è

    Il disturbo dell’apprendimento non verbale, DANV, si caratterizza per cadute specifiche in compiti di natura visuospaziale, associate a prestazioni sufficienti in compiti verbali. La sua incidenza, secondo recenti studi, è di circa uno su mille ( i ). Nel DSM IV, V e nell’ICD 10 questo disturbo non è contemplato, vengono citate alcune caratteristiche ma non sono considerate

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