Deambulazione
La deambulazione in età evolutiva si riferisce alla capacità del bambino di camminare e muoversi in modo indipendente. Il cammino è una delle prime abilità motorie che i bambini sviluppano e rappresenta una pietra miliare importante nello sviluppo motorio.
Il bambino inizia a sviluppare la deambulazione intorno ai 9-18 mesi di età, iniziando con il rampicamento, poi lo stare in piedi con il supporto e infine il camminare con il supporto. A circa 12-18 mesi, la maggior parte dei bambini è in grado di camminare in modo indipendente.
Il cammino in età evolutiva è un processo complesso che coinvolge la coordinazione tra il sistema nervoso centrale, il sistema muscolo-scheletrico e il sistema sensoriale. La deambulazione richiede una buona forza muscolare, equilibrio e coordinazione.
Il cammino del bambino può essere valutato attraverso una valutazione clinica che include la valutazione della forza muscolare, della coordinazione e dell'equilibrio. I professionisti sanitari possono anche utilizzare strumenti di valutazione standardizzati per valutare lo sviluppo della deambulazione del bambino.
Il trattamento per la deambulazione in età evolutiva dipende dalle necessità specifiche del bambino. La terapia fisica e la terapia neuropsicomotoria possono essere utili per migliorare la forza muscolare, l'equilibrio e la coordinazione. Inoltre, l'utilizzo di strumenti di supporto, come le stampelle o le protesi, può essere utile per migliorare la deambulazione del bambino.
I genitori e gli insegnanti possono anche svolgere un ruolo importante nel supportare lo sviluppo della deambulazione del bambino. L'adozione di uno stile di vita attivo e la promozione dell'attività fisica possono aiutare il bambino a sviluppare la forza muscolare e l'equilibrio. Inoltre, l'adozione di strategie di insegnamento personalizzate, come l'utilizzo di giochi e attività motorie, può aiutare il bambino a sviluppare la coordinazione e l'equilibrio.
In sintesi, la deambulazione in età evolutiva si riferisce alla capacità del bambino di camminare e muoversi in modo indipendente. Il cammino è una pietra miliare importante nello sviluppo motorio e richiede una buona coordinazione tra il sistema nervoso centrale, il sistema muscolo-scheletrico e il sistema sensoriale. Il trattamento per la deambulazione in età evolutiva dipende dalle necessità specifiche del bambino e può includere la terapia fisica, la terapia neuropsicomotoria e l'utilizzo di strumenti di supporto.
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Il Ritardo Psicomotorio - Analisi di un "Caso Clinico" - Anamnesi e Osservazione
M. ha attualmente 4 anni e mezzo, ha cominciato il percorso terapeutico (psicomotricità) all'età di 3, con una diagnosi d'entrata di "Ritardo dello Sviluppo Psicomotorio" e Difficoltà Relazionali. La terapia logopedica è stata avviata più tardi, all'età di quasi 4 anni.
Dalle informazioni raccolte, emerge:
- allattamento artificiale (non si è attaccato al
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LO SVILUPPO PSICOMOTORIO - Aspetti Descrittivi
Per un corretto approccio alla diagnosi precoce risulta evidente la necessità di conoscere il bambino e il suo
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II Caso - Iperattività o ADHD - Anamnesi personale
V. è nato 16/09/1994 da padre custode e madre casalinga .
Nato a termine da gravidanza normocondotta ; il parto programmato per scelta della madre.
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Il primo sorriso si è avuto a 3 mesi, il controllo del capo a 3 mesi, posizione seduta a 7 mesi, la deambulazione a 16 mesi, le prime parole a 12 mesi, il controllo
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I Caso - Iperattività o ADHD - Anamnesi personale
G. è nato da gravidanza a termine il 13/01/1994, da madre casalinga e padre fruttivendolo.
Il parto è stato normocondotto con un travaglio di 18 ore.
Alla nascita pesava Kg 3.000, aveva un colorito cianotico ed il primo vagito non fu immediato in quanto ebbe una grande sofferenza neonatale. Fu messo in incubatrice e si ebbero tre episodi di convulsione neonatale.
Ha
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Decorso - Il Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività o ADHD
La maggior parte dei genitori osserva dapprima un'eccessiva attività motoria quando i bambini muovono i primi passi, che spesso coincide con lo sviluppo della deambulazione indipendente.
In ogni modo, poiché molti bambini iperattivi a quest'età non svilupperanno poi un Disturbo da Deficit d'Attenzione/ Iperattività, si dovrebbe usare cautela nel fare questa diagnosi nei primi anni di
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L'AUTISMO
L'AUTISMO
Dott. Marco Valerio Benvenuti
Che cos’ è l'Autismo
Autismo deriva dal greco "αὐτός" che significa "se Stesso". Il
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Atassie – Plasticità cerebrale – Riabilitazione – Funzioni cognitive. Mai dire: “Non c’è nulla da fare!” – Sentieri di riabilitazione cognitiva
I saperi clinici, la Neurologia e la Medecina Riabilitativa,
continuano a utilizzare metodi superati, costosi e poco efficaci.
É una tragedia che rinchiude molti ammalati nel loro handicap.
P. BACH-Y-RITA
Benché completamente ignaro di
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Storia clinica dei casi in esame e trattamento riabilitativo
Obiettivi di lavoro
Questo strumento è stato somministrato alle madri di quattro bambini, in carico nel reparto di NPI dell’Ist. C. Golgi di Abbiategrasso a Milano . La somministrazione è stata effettuata in due diverse occasioni:
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Lo spazio e il movimento - STUDI RECENTI - Aree cerebrali coinvolte nella codifica spaziale
I primi studi sullo sviluppo delle abilità spaziali sostenevano che avvenisse uno shift con l'età, dall'uso di rappresentazioni egocentriche a quelle allocentriche.
In realtà, come dimostrato da studi più recenti, questi due tipi di decodifica spaziale sarebbero interagenti sia nel bambino che nell'adulto anche se uno dei due risulta comunque essere quello dominante.
Un
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La Paralisi Cerebrale Infantile - CLASSIFICAZIONI - Hagberg e al. (1975), Rosembaum e al.(2007), Ferrari-Cioni (2010)
La continua evoluzione del concetto di PCI e l'estrema eterogeneità dei quadri clinici ha dato origine a numerosi modelli di classificazione.
I primi tentativi di classificazione furono mossi da alcuni anatomopatologi che cercarono di correlare le diverse forme di PCI unicamente alla etiologia delle lesioni cerebrali: il limite di questo tipo di correlazione, sottolineato anche da S.
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