Aggressività

L'aggressività in età evolutiva si riferisce alla tendenza dei bambini e degli adolescenti a comportarsi in modo violento o ostile verso gli altri. Questo comportamento può manifestarsi in diversi modi, come la violenza fisica, la verbalizzazione aggressiva, l'intimidazione e il bullismo.

L'aggressività in età evolutiva può avere molte cause, tra cui fattori biologici, come problemi di salute mentale o disturbi del comportamento, ma anche fattori ambientali come l'abuso o la negligenza, la mancanza di figure genitoriali positive o la violenza domestica.

I bambini che mostrano comportamenti aggressivi possono avere difficoltà a controllare le loro emozioni, a rispettare i limiti degli altri e a rispettare le regole. Possono anche avere problemi di autostima o di autocontrollo, o possono essere vittime di bullismo da parte di altri bambini.

L'aggressività in età evolutiva può avere conseguenze negative per i bambini e per la loro famiglia. I bambini che mostrano comportamenti aggressivi possono avere difficoltà a relazionarsi con gli altri e possono avere problemi di apprendimento e di rendimento scolastico. Possono anche essere a rischio di sviluppare problemi comportamentali o psicologici in età adulta.

Per aiutare i bambini che mostrano comportamenti aggressivi, è importante fornire un ambiente sicuro e protetto in cui possano esprimere le loro emozioni e imparare a gestirle. Gli adulti devono anche essere coinvolti nel processo di aiuto e supporto, fornendo ai bambini un modello positivo di comportamento e incoraggiandoli a sviluppare le loro abilità sociali e di comunicazione. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a terapie specifiche per affrontare i problemi sottostanti che causano l'aggressività.

  • BIBLIOGRAFIA - Dalla reazione alla relazione. La costruzione di senso con il bambino aggressivo
    1.  American Psychiatric  Association  (2013) Diagnostic  and Statistical Manual of Mental Disorders, fifth edition, Cortina Raffaello, Milano.
    2. Anderson L. T., Ernst M. (1994) Self injury in Lesch-nyhan disease. Journal of autism and developmental disorders, 24(1), pag. 67-
    3. Arnold EM, Goldston DB, Walsh AK, Reboussin BA, Daniel SS, Hickman E, Wood F
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  • Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: BIBLIOGRAFIA
    • Aggio F., (2012). Inquadramento psicopatologico dei comportamenti dirompenti associati ai Disturbi dello Spettro Autistico e diagnosi differenziale con i comportamenti problema.
    • American Psychiatric Association (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders – forth edition *Text Revision. APA, Washington.
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  • Comportamenti Problema e Comunicazione

    Burrhus Skinner e l’analisi sperimentale del comportamento

    Prima di parlare dei comportamenti problema non si può non fare riferimento a Burrhus Skinner, psicologo americano che alla fine degli anni ’30 si interessò del comportamento dell’uomo e in particolare di come le conseguenze ad un dato comportamento potessero fungere da rinforzo positivo o

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  • INTRODUZIONE - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

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    Definizioni

    La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura

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  • CONCLUSIONI - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Conclusioni Finali - In questa ultima parte desidero porre alcune considerazioni personali volte soprattutto ad analizzare due aspetti riguardanti la vita quotidiana del rapporto con il bambino autistico:

    • importanza dell’intervento psicomotorio;
    • il ruolo ed il sostegno alla famiglia.

     

    Importanza dell’intervento

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  • Approccio “specifico” ai disturbi non Sociali

    Autismo a Basso Funzionamento

    Conoscere lo stato mentale del bambino è importante per determinare il suo livello futuro di funzionamento.

    Questa è una chiave di criterio importante nella diagnosi dell'autismo quando si prova a stabilire una discrepanza fra il livello delle funzioni sociali del bambino e le sue funzioni cognitive ed adattive totali. Come è vero per i

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  • Approccio  Farmacologico e Dietetico nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Approccio  Farmacologico

    Nel vasto capitolo dei Disturbi Pervasivi di Sviluppo (sindromi autistiche e condizioni cliniche collegate) (DPS), gli studi sul versante farmacologico sono ancora pochi e molto raramente di tipo controllato; ciò appare dovuto alla scarsità di conoscenze tuttora presenti riguardo all'eziologia o anche solo ai meccanismi fisiopatogenetici implicati. In questo

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  • Approcci riabilitativi di tipo comportamentale

    Il metodo ABA

    "I disturbi autistici" Per disturbi autistici si intende tutta la gamma dei disturbi autistici, lievi o importanti che siano, che corrispondono ai criteri del manuale diagnostico DSM-IV per i Disturbi Autistici (PDD) oppure PDD-NOS. I disturbi autistici sono dei disturbi che si collocano all'interno di uno spettro, cioè esiste una gamma variabile di

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  • Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS)

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  • Disabilità intellettiva - ASPETTI GENERALI

    Introduzione

    Per poter parlare di disabilità intellettiva bisogna intanto definire l'intelligenza. Sono stati fatti molti tentativi nel corso del tempo per darne una definizione esaustiva: fino alla fine degli anni '90 si parlava ad esempio di fattore generale "g" e l'intelligenza veniva considerata come un'abilità generale, a sé stante, che l'individuo possiede o non possiede,

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