Relazione Madre-Bambino

La relazione madre-bambino è una relazione unica e speciale che si sviluppa tra una madre e il suo bambino fin dalla nascita. Questa relazione è fondamentale per lo sviluppo socio-emotivo del bambino e ha un impatto duraturo sulla sua vita.

La relazione madre-bambino si basa sulla capacità della madre di rispondere alle esigenze del bambino in modo tempestivo ed efficace. La madre fornisce al bambino una fonte di comfort e sicurezza, creando un ambiente sicuro e protettivo in cui il bambino può crescere e svilupparsi.

Durante i primi mesi di vita, il bambino sviluppa una forte connessione emotiva con la madre, nota come attaccamento. Questo attaccamento è fondamentale per lo sviluppo socio-emotivo del bambino e fornisce una base sicura per l'esplorazione della sua identità e del mondo che lo circonda.

La relazione madre-bambino si sviluppa attraverso una serie di interazioni quotidiane, come il nutrimento, il cambio del pannolino, il gioco e l'interazione verbale. Queste interazioni aiutano il bambino a sviluppare le sue abilità sociali ed emotive, come la capacità di comunicare, di mostrare empatia e di formare relazioni significative con gli altri.

La relazione madre-bambino può essere influenzata da una serie di fattori, come la personalità e lo stile di attaccamento della madre, la storia familiare e l'ambiente socio-culturale. Le madri che forniscono un ambiente caldo e amorevole, che rispondono tempestivamente alle esigenze del bambino e che creano un ambiente sicuro e protettivo, hanno maggiori probabilità di sviluppare una relazione positiva con il loro bambino.

In sintesi, la relazione madre-bambino è una relazione unica e speciale che si sviluppa fin dalla nascita. Questa relazione è fondamentale per lo sviluppo socio-emotivo del bambino e ha un impatto duraturo sulla sua vita. Gli insegnanti e i genitori possono aiutare a favorire questa relazione fornendo un ambiente caldo e amorevole per il bambino, che risponda tempestivamente alle sue esigenze e che crei un ambiente sicuro e protettivo per il suo sviluppo.

  • Conclusioni - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino

    Al termine del periodo di tirocinio, mi trovo a riflettere su quanto il mio lavoro con N. e la madre, che si è svolto, comunque, in un tempo considerevole di circa cinque mesi, appaia, in realtà, appena iniziato.

    La fase osservativa-valutativa ha richiesto uno sforzo notevole, che ci ha permesso, però, di riuscire ad inquadrare la problematica in termini piuttosto precisi e realistici

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  • Commento al video- L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino

    La prima sequenzadi video (primi 35 sec.) è un estratto della seduta di osservazione in stanza di terapia.

    Vediamo la madre di N. che mostra un libro al bambino, limitandosi però ad indicare gli oggetti raffigurati nelle pagine e a chiedere a N. di dire come si chiamano; si nota come il bambino sia, in realtà, poco interessato a questo tipo di attività e come, alle

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  • Ringraziamenti - L’importanza del gioco nella relazione madre-bambino

    Ho deciso di aggiungere questa paginetta finale nel rispetto di un’usanza che, oramai, sembra essere entrata definitivamente nella prassi, ma che sento di condividere solo a patto che venga lasciata a chi scrive l’assoluta libertà di personalizzarla come meglio crede.

    Non voglio fare ringraziamenti forzati, imposti da una qualsiasi ipotetica “buona norma”, ma voglio ringraziare

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  • Prima seduta di osservazione in stanza di terapia

    Abbiamo voluto integrare l’osservazione fatta durante il soggiorno estivo a Marina di Massa con un’osservazione in stanza di terapia, durante una prima seduta di gioco libero a cui ha partecipato anche la madre di N.

    All’inizio della seduta, la terapista ha fornito alla signora delle indicazioni sul tipo di attività e sulle caratteristiche del

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  • Osservazione e valutazione - Relazione madre-bambino

    La presa in carico di un bambino deve trovare il suo fondamento in uno sguardo “panoramico” verso la persona, facendo in modo che l’attenzione al dettaglio (che deve sempre esserci) non lasci sfuggire la totalità, cioè la globalità di un individuo che non deve essere frammentato ma che, con il nostro aiuto, possa rafforzare la sua integrità. È per questo che,

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  • Applicazione della scheda Berti-Comunello

    Competenze del bambino

     

    Competenze motorie

    Per quanto riguarda la motricità di base, N. ha acquisito tutte le competenze in modo adeguato all’età: esegue i passaggi posturali con facilità e senza bisogno di aiuto o di appoggi, gli spostamenti vengono effettuati utilizzando un

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  • Osservazione e valutazione - Il caso di N.

    Il bambino presenta un quadro funzionale di ritardo globale dello sviluppo associato ad un importante disturbo del linguaggio espressivo e recettivo.

    La funzione attentiva risulta piuttosto fragile ed incostante: è sempre necessario il contenimento dell’adulto per aiutare il bambino a concentrarsi su un compito e a portarlo a termine senza

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  • L’intervento centrato sulla famiglia - Riassumendo…

    Volendo riassumere sinteticamente i concetti espressi in questo capitolo, possiamo dire che la presenza di un figlio con una condizione di disabilità richiede alla famiglia di mettere in atto processi di adattamento non facili. È necessario che i genitori siano capaci di ristrutturare le loro modalità di interpretazione degli eventi e di ridefinire le loro

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  • Le famiglie, protagoniste dell’intervento

    In passato il ruolo delle famiglie nel rapporto con i servizi era considerato in modo spesso ambiguo. Kershow, nel 1965, scriveva che la collaborazione dei genitori nei confronti del percorso riabilitativo del proprio bambino poteva consistere in un impegno concreto, finalizzato a facilitare lo sviluppo armonico del piccolo, ma anche in una semplice

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  • Oltre la patologia: un nuovo approccio alle famiglie con figli disabili

    Lo stress, come affermano Knussen e Cunningham (1988),“emerge dalla relazione fra la persona e l’ambiente, che viene valutato come troppo esigente rispetto alle proprie risorse e minaccioso per il proprio benessere”.

    Considerando però che, in molti casi, le fonti di

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