Funzioni Neurocognitive
Le funzioni neurocognitive in età evolutiva si riferiscono alle abilità cognitive e alle funzioni neurali che sostengono lo sviluppo cognitivo dei bambini. Queste funzioni includono la memoria, l'attenzione, la percezione, il linguaggio, il ragionamento, la pianificazione e il controllo degli impulsi.
Nel corso dello sviluppo, i bambini imparano a sviluppare le funzioni neurocognitive attraverso l'esperienza diretta e l'interazione con l'ambiente circostante. Ad esempio, imparano a utilizzare la memoria per ricordare le informazioni importanti, a utilizzare l'attenzione per concentrarsi su un compito specifico, a utilizzare il linguaggio per comunicare con gli altri e a utilizzare il ragionamento per risolvere i problemi.
Le funzioni neurocognitive in età evolutiva hanno molteplici benefici. Ad esempio, sostengono lo sviluppo cognitivo e la capacità dei bambini di apprendere e di risolvere i problemi in modo efficace. Inoltre, le funzioni neurocognitive sono importanti per lo sviluppo socio-emotivo, poiché sostengono la capacità dei bambini di regolare le emozioni e di comunicare in modo efficace con gli altri.
Per aiutare i bambini a sviluppare le funzioni neurocognitive in modo efficace, è importante fornire un ambiente stimolante e ricco di esperienze, che includa attività che promuovano lo sviluppo cognitivo, come ad esempio la lettura, la scrittura, la matematica e il gioco simbolico. Inoltre, i genitori e gli educatori possono utilizzare tecniche di coaching e di modellamento per aiutare i bambini a sviluppare le abilità necessarie per affrontare i compiti cognitivi. Infine, l'identificazione precoce e il trattamento di eventuali disturbi neurocognitivi possono aiutare i bambini a sviluppare le funzioni neurocognitive in modo efficace e prevenire eventuali ritardi nello sviluppo cognitivo.
In sintesi, le funzioni neurocognitive in età evolutiva si riferiscono alle abilità cognitive e alle funzioni neurali che sostengono lo sviluppo cognitivo dei bambini. Queste funzioni sono importanti per lo sviluppo cognitivo e socio-emotivo, e possono essere sviluppate attraverso l'esperienza diretta, l'ambiente stimolante e le tecniche di coaching e di modellamento.
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BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Il SÉ CORPOREO in Terapia Neuropsicomotoria: concetti teorici, osservazione, esperienza clinica
BIBLIOGRAFIA
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INTRODUZIONE - Era Digitale e Neuropsicomotricità: proposta di Intervento Neuropsicomotorio per il trattamento dei Disturbi da Dipendenza Tecnologica
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Disturbi da Dipendenza Tecnologica - L'intervento Neuropsicomotorio: Proposte Riabilitative
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BIBLIOGRAFIA - Come cambia la riabilitazione: studio sull’utilizzo dei videogiochi per la rieducazione delle abilità di lettura
Bibliografia
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Discussione
I test relativi alle abilità attentive, neuropsicologiche e di lettura sono stati somministrati ai bambini in due tempi: prima e dopo il trattamento, sia per quanto riguarda il gruppo di training con la sola Wii sia per il training Ritmico. Per ogni abilità si è indagata: la presenza di differenze iniziali all’interno del gruppo totale di bambini, il confronto tra i
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Trattamento della Dislessia: Razionale e scopo, Materiali e metodi, Test di valutazione, Risultati, Discussione
Razionale e scopo
Scopo di questo lavoro è quello di approfondire le conoscenze relative agli effetti delle recenti proposte riabilitative per i disturbi della lettura in età evolutiva, che permette di raggiungere obiettivi specifici attraverso uno strumento ludico consolidato all’interno delle vite delle nuove generazioni: i videogiochi.
L’obiettivo di questa ricerca è
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Il Disturbo di Apprendimento con compromissione della lettura - Dislessia: Teorie e Modelli
In questo capitolo verrà presentata la dislessia, cui è diretto il lavoro sperimentale che indaga i possibili effetti provocati dall’utilizzo dei videogiochi d’azione sulle abilità di lettura. Verrà presentato il disturbo, i diversi modelli interpretativi e di intervento, con particolare attenzione alle nuove frontiere che si avvalgono dell’utilizzo degli action
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I Videogiochi in Riabilitazione in Età Evolutiva: i nativi digitali, prove di efficacia, controversie, realtà virtuale
I nativi digitali
Come accennato nel capitolo precedente, la scelta di approfondire un tema recente come quello dei videogiochi, è dovuta al fatto che le nuove generazioni vivono questi dispositivi con una quotidianità tale, che li ha ormai resi parte integrante della loro vita.
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La riabilitazione in età evolutiva e l’uso dei videogiochi
Una definizione di riabilitazione
All’interno del mondo sanitario la riabilitazione viene definita come una disciplina che tende a intervenire direttamente sul paziente, attraverso diversi tipi di approcci e tramite professionisti differenti, ma sempre con il fine di garantire una vita il più normale possibile al paziente di cui si prende cura. (Ministero della sanità,
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ABSTRACT - Come cambia la riabilitazione: studio sull’utilizzo dei videogiochi per la rieducazione delle abilità di lettura
Abstract
Questo progetto è nato da un interesse
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BLIOGRAFIA - I Disordini Neurosensoriali nelle Encefalopatie Epilettiche: intervento riabilitativo nelle epilessie miocloniche severe (Sindrome di Dravet)
- Ackermann H, Hertrich I. The contribution of the cerebellum to speech processing. J Neurolinguist 2000; 13: 95-116.
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- Akiyama M. Kobayashi K. Yoshinaga H, Ohtsuka Y. A long-term follow-up study of Dravet syndrome up to adulthood.
- Epilepsia2010;
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Atassie – Plasticità cerebrale – Riabilitazione – Funzioni cognitive. Mai dire: “Non c’è nulla da fare!” – Sentieri di riabilitazione cognitiva
I saperi clinici, la Neurologia e la Medecina Riabilitativa,
continuano a utilizzare metodi superati, costosi e poco efficaci.
É una tragedia che rinchiude molti ammalati nel loro handicap.
P. BACH-Y-RITA
Benché completamente ignaro di
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Il mondo intersoggettivo del bambino (2° edizione) - "Bambini con bisogni speciali" l'unicità del profilo del bambino come punto di partenza per un viaggio interattivo sulla scala dello sviluppo - 29 10 2010- Milano
Data Inizio:29 10 2010
Obiettivi:“Bambini con bisogni speciali” è un'espressione coniata da Stanley Greenspan e Serena Wieder. Ci permette di andare oltre le categorie
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Sindrome da delezione 22q11
La Sindrome da delezione di 22q11.2 è una malattia causata dalla delezione di un pezzo del cromosoma 22. Avviene vicino al centromero ed è situata in 22q11.2. Colpisce 1 ogni 4.000 nati vivi.
Le caratteristiche e i risultati della sindrome variano ampiamente e possono colpire vari organi e sistemi, tutti ricollegabili in qualche modo alle regioni anatomiche di
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