Funzioni Esecutive

Le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive sono essenziali per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine e per la risoluzione di problemi complessi. Le principali funzioni esecutive includono:

  • Inibizione: la capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate.
  • Flessibilità cognitiva: la capacità di adattarsi alle diverse situazioni e di cambiare rapidamente il proprio comportamento in funzione delle richieste dell'ambiente.
  • Controllo dell'attenzione: la capacità di mantenere la concentrazione e di selezionare le informazioni rilevanti per la risoluzione di un problema.
  • Memoria di lavoro: la capacità di mantenere temporaneamente le informazioni in mente per utilizzarle in un'attività successiva.
  • Pianificazione: la capacità di organizzare le azioni in modo sequenziale per raggiungere un obiettivo.
  • Monitoraggio: la capacità di valutare continuamente il proprio comportamento e di correggere eventuali errori.

Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, tra cui l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. Ad esempio, lo sviluppo delle funzioni esecutive può essere influenzato dalla qualità dell'ambiente familiare, dalla qualità dell'istruzione e dalle esperienze di vita.

La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale. La promozione delle funzioni esecutive può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di gioco strutturato.

In sintesi, le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive includono l'inibizione, la flessibilità cognitiva, il controllo dell'attenzione, la memoria di lavoro, la pianificazione e il monitoraggio. Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, come l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.

  • IL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

    Il Disturbo dello Spettro Autisticoè definito come un disordine complesso del neurosviluppo caratterizzato da compromissioni plurime nelle aree dell'interazione sociale reciproca e della comunicazione verbale e non-verbale, in presenza di un repertorio di comportamenti, attività ed interessi

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  • La Terapia Neuropsicomotoria come strumento fondamentale per il trattamento di Disturbi Emotivo-Comportamentali e Relazionali in Età Evolutiva

    Le situazioni di disagio in cui le modalità comunicative e relazionali divengono disfunzionali rispetto al comportamento, alla comunicazione, alle relazioni con l’ambiente e con le persone, necessitano di adeguate prese in carico al fine di andare a ridurre tali manifestazioni disfunzionali e promuovere, al contrario, strategie alternative a valenza adattiva.

    Il bambino che manifesta

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  • LO SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE DEL BAMBINO

    Sebbene le molteplici attività svolte dal bambino, comprese quelle ludiche, di esplorazione e scoperta del mondo esterno, siano importanti per lo sviluppo globale, in particolare quello cognitivo e neuropsicologico, un contributo fondamentale viene offerto dalle interazioni con gli altri. Difatti i bambini vengono al mondo con un’innata capacità e motivazione a stabilire una relazione sociale

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  • BIBLIOGRAFIA - Un percorso di Acquaticità a sostegno dello sviluppo delle Funzioni Esecutive
    • American Psychiatric Association, 2013. Diagnostic and statistical manual of mental disorders.V a cura di Washington: American Psychiatric Publishing.
    • Argyle, M., 1992. Il Corpo e il suo Linguaggio. Studio sulla Comunicazione NonVerbale.Bologna: Zanichelli Editore .
    • Barkley, R., 1997. Behavioural inhibition, sustained attention, and
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  • DISCUSSIONE - CONCLUSIONI - Un percorso di Acquaticità a sostegno dello sviluppo delle Funzioni Esecutive

    DISCUSSIONE

    Nel presente capitolo verranno discussi i dati precedentemente esposti, mettendo in evidenza alcuni aspetti di interesse scientifico e clinico preventivo, alla luce degli obiettivi in studio.

    Nella prima analisi del campione si è indagato, per ciascun bambino parte cipante al progetto, lo sviluppo delle singole abilità oggetto del training, effettuando

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  • ANALISI DEI RISULTATI - Un percorso di Acquaticità a sostegno dello sviluppo delle Funzioni Esecutive

    RISULTATI

    L’analisi dei risultati è avvenuta a partire dai punteggi grezzi ottenuti dai bambini nei singoli subtest, i quali sono stati tramutati in punteggi percentuali, in modo da essere confrontabili all’interno di uno stesso grafico di andamento delle medie dei punteggi.

    Alla prima valutazione in ingresso sono stati individuati due soggetti con punteggi

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  • PROGETTO SPERIMENTALE: PICCOLI NINJA IN VASCA: Un percorso di Acquaticità a sostegno dello sviluppo delle Funzioni Esecutive

    OBIETTIVI

    Il presente studio si propone di predisporre e verificare l’utilità di un percorso ludico- acquatico specifico, costituito da una serie di attività strutturate, integrabili all’interno di un percorso di acquaticità classico, che avvalendosi degli strumenti e della metodologia propri della neuro e psicomotricità, è rivolto a migliorare le abilità motorie, cognitive ed

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  • Approccio Neuro e Psicomotorio ai Disturbi della Regolazione nelle Patologie dello Sviluppo

    Nel capitolo precedente si è parlato dei disturbi della regolazione e delle caratteristiche diagnostiche che li contraddistinguono, in questo capitolo, nell’ottica di definire meglio le caratteristiche funzionali del disturbo, in aggiunta a quelle più propriamente cliniche, si cercherà di mettere in luce gli aspetti più concreti relativi allo sviluppo di un bambino con un disturbo della

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  • I DISTURBI DELLA REGOLAZIONE

    In questo capitolo verranno descritti i disturbi della regolazione, ovvero un insieme complesso di disordini, che comprendono difficoltà riguardanti la sfera emotiva e comportamentale, con particolare riferimento al Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (DDAI), che rappresenta la più importante manifestazione di tali disturbi.

    Il presente lavoro di tesi si propone infatti

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    Nella prospettiva di utilizzare l’acquaticità per sviluppare competenze che agiscono da fattori di protezione nei confronti dei disturbi del neurosviluppo ed in particolare della regolazione, secondo la prospettiva propria del modello preventivo della neuro e psicomotricità, in questo capitolo vengono analizzate le abilità proprie della fascia di età prescolare cui questo lavoro si indirizza,

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