Conclusioni

  • CONCLUSIONE - "Immagine di sè e schema corporeo"

    Da tutto quanto detto finora si deduce che l’acquisizione dello schema corporeo, nello sviluppo di un bambino, è una pietra angolare senza la quale saranno ostacolati tutti gli altri apprendimenti, è il fondamento indispensabile di qualsiasi altro passo avanti: la conoscenza della realtà, a quanto pare, inizia a partire dalla conoscenza del proprio corpo. Questo avviene lungo un percorso

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  • Conclusioni - Neuropsicomotricità e “medium sonoro”

    bambini che saltanoE dunque, acquistando particolare significatività la precocità dell'esperienza sonora nel suo significato biologico-relazionale e, la connotazione che l'elemento sonoro assume nell'ambito

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  • Conclusioni - La sindrome di Prader Willi (PWS)

    Come ampliamente esplicato durante il lavoro, la sindrome di Prader-Willi è una di quelle patologie a carattere genetico con un quadro clinico ampiamente polimorfo, che interessa una lunga serie di professionisti che operano nel settore medico-riabilitativo: genetisti, pediatri, neuropsichiatri infantili, ortopedici, cardiologi, dietologi, psicologi, neuropsicomotricisti, assistenti sociali

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  • Per non concludere - Il bambino e il gruppo

    Tramite il gruppo sì “garantisce al bambino una dimensione ludica supplementare e si moltiplicano i riferimenti spazio-temporali”(Jd Ajuriaguerra)

    Prima di scrivere le mie ultime

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