Autoregolazione
L'autoregolazione in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di controllare il proprio comportamento, le proprie emozioni e i propri pensieri. Questa capacità si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza e rappresenta un aspetto fondamentale dello sviluppo socio-emotivo.
L'autoregolazione si manifesta attraverso una serie di comportamenti, come la capacità di rimanere concentrati su un compito, di controllare gli impulsi, di gestire le emozioni in modo appropriato e di adattarsi alle diverse situazioni sociali. I bambini con una buona capacità di autoregolazione hanno maggiori probabilità di avere successo nello sviluppo socio-emotivo, accademico e comportamentale.
Il processo di autoregolazione si basa sulle funzioni esecutive del cervello, che includono l'attenzione, la memoria di lavoro e il controllo inibitorio. Queste funzioni si sviluppano gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza e sono influenzate da una serie di fattori, come l'esperienza, l'educazione e l'ambiente familiare.
Gli insegnanti e i genitori possono aiutare i bambini a sviluppare la capacità di autoregolazione fornendo loro un ambiente di apprendimento positivo e stimolante che incoraggi la pratica di comportamenti autoregolatori. Ciò può includere l'uso di tecniche di insegnamento specializzate, come la meditazione, la mindfulness e la respirazione profonda, nonché la creazione di un ambiente di apprendimento a bassa pressione che incoraggi i bambini a sviluppare la loro autonomia e la loro capacità di prendere decisioni.
Inoltre, gli insegnanti e i genitori possono fornire modelli positivi di autoregolazione, mostrando ai bambini come gestire le proprie emozioni e come adattarsi alle diverse situazioni sociali. Ciò può aiutare i bambini a sviluppare la loro capacità di autoregolazione e a diventare adulti più sicuri e indipendenti.
In sintesi, l'autoregolazione in età evolutiva è una capacità fondamentale che si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza. Gli insegnanti e i genitori possono lavorare insieme per fornire un ambiente di apprendimento positivo e stimolante che incoraggi i bambini a sviluppare la loro capacità di autoregolazione e di prendere decisioni autonome.
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Approccio Neuro e Psicomotorio ai Disturbi della Regolazione nelle Patologie dello Sviluppo
Nel capitolo precedente si è parlato dei disturbi della regolazione e delle caratteristiche diagnostiche che li contraddistinguono, in questo capitolo, nell’ottica di definire meglio le caratteristiche funzionali del disturbo, in aggiunta a quelle più propriamente cliniche, si cercherà di mettere in luce gli aspetti più concreti relativi allo sviluppo di un bambino con un disturbo della
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I DISTURBI DELLA REGOLAZIONE
In questo capitolo verranno descritti i disturbi della regolazione, ovvero un insieme complesso di disordini, che comprendono difficoltà riguardanti la sfera emotiva e comportamentale, con particolare riferimento al Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (DDAI), che rappresenta la più importante manifestazione di tali disturbi.
Il presente lavoro di tesi si propone infatti
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IL TNPEE TRA SVILUPPO E ABILITAZIONE DI COMPETENZE: il modello della prevenzione neuro e psicomotoria
Nella prospettiva di utilizzare l’acquaticità per sviluppare competenze che agiscono da fattori di protezione nei confronti dei disturbi del neurosviluppo ed in particolare della regolazione, secondo la prospettiva propria del modello preventivo della neuro e psicomotricità, in questo capitolo vengono analizzate le abilità proprie della fascia di età prescolare cui questo lavoro si indirizza,
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ABSTRACT - PREMESSA - INTRODUZIONE - Piccoli Ninja in Vasca: Un percorso di acquaticità a sostegno dello sviluppo delle funzioni esecutive
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Proposta di una cartella valutativa in ambito respiratorio nel neonato pretermine
Presentazione della cartella di valutazione
Considerando tutti gli elementi affrontati in precedenza, insieme all’esperienza di tirocinio svolto nelle TIN e nelle rianimazioni pediatriche, ho deciso di affrontare la sistematizzazione degli elementi osservati necessari alla valutazione del neonato pretermine con problematiche respiratorie.
Di organizzare quindi, in modo
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La Terapia Intensiva Neonatale (TIN)
Evoluzioni tecnico-scientifiche e modificazioni dell’habitat
Figura 23.Incubatrice di Couney
Già dal 1870 fu
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La nascita pretermine - Parto prematuro
Introduzione alla prematurità e sua classificazione
Con il progresso scientifico e diagnostico che si è verificato in campo neonatologico, si sono andati delineando, in maniera sempre più accurata, i criteri per la definizione della categoria “prematurità”, infatti, pur essendo riconosciuta in maniera unanime l’importanza della “maturità” del neonato per la sua sopravvivenza e per
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Sviluppo tipico del bambino tra i 12 mesi e i 6 anni
- Lo sviluppo sensomotorio
- Lo sviluppo sensomotorio dalla nascita ai sei anni
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Attività e GIOCO SIMBOLICO in neuropsicomotricità
Sviluppo del gioco simbolico
Il gioco simbolico ha ricevuto molta attenzione dagli studiosi dello sviluppo negli ultimi anni in quanto riflette significativi aspetti delle prime funzioni post-sensomotorie(McCune- Nicolich, 1981).
Compare nel bambino intorno ai due anni, tra la fine dello stadio sensomotorio e l’inizio di quello preoperatorio, ed è accompagnato ad
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Verso l’accettazione della realtà: l’equilibrio di potere; neurobiologia della mortificazione vivificante; reciprocità, co-costruzione di storie, il gioco
VERSO L’ACCETTAZIONE DELLA REALTÀ
L’equilibrio di potere
La necessità di disilludere il bambino dalla primaria attribuzione di onnipotenza porta, come abbiamo visto, a dare risposte meno immediate, a dire dei “No!”, a non esaudire alcuni suoi desideri.
La mortificazione che l’adulto impartisce è necessaria allo stabilirsi di un equilibrio di potere tra
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