Atteggiamenti

Gli atteggiamenti in età evolutiva si riferiscono alle opinioni, alle credenze e ai valori che un bambino o un adolescente ha nei confronti di persone, oggetti, eventi o idee. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono influenzare la percezione, l'emozione e il comportamento del bambino o del ragazzo, e possono influenzare il suo benessere psicologico e la sua capacità di interagire con gli altri.

Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere positivi o negativi, e possono essere formati attraverso l'esperienza diretta, l'apprendimento sociale e la comunicazione verbale e non verbale. Ad esempio, gli atteggiamenti nei confronti delle persone possono essere influenzati dall'esperienza con i membri della famiglia, con i coetanei e con gli adulti significativi, mentre gli atteggiamenti nei confronti degli oggetti possono essere influenzati dall'apprendimento della loro funzione e del loro valore.

Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere suddivisi in diverse dimensioni, tra cui:

  • Cognitiva: la componente cognitiva degli atteggiamenti si riferisce alle credenze e alle opinioni che un bambino o un adolescente ha nei confronti di un oggetto o di una persona.
  • Emotiva: la componente emotiva degli atteggiamenti si riferisce alle emozioni che un bambino o un adolescente prova nei confronti di un oggetto o di una persona.
  • Comportamentale: la componente comportamentale degli atteggiamenti si riferisce alle azioni che un bambino o un adolescente compie nei confronti di un oggetto o di una persona.

La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere utile per migliorare il benessere psicologico, l'interazione sociale e l'apprendimento del bambino o del ragazzo. La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di mentoring.

In sintesi, gli atteggiamenti in età evolutiva si riferiscono alle opinioni, alle credenze e ai valori che un bambino o un adolescente ha nei confronti di persone, oggetti, eventi o idee. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono influenzare la percezione, l'emozione e il comportamento del bambino o del ragazzo, e possono influenzare il suo benessere psicologico e la sua capacità di interagire con gli altri. Gli atteggiamenti in età evolutiva possono essere positivi o negativi e possono essere formati attraverso l'esperienza diretta, l'apprendimento sociale e la comunicazione verbale e non verbale. La promozione degli atteggiamenti positivi in età evolutiva può essere utile per migliorare il benessere psicologico, l'interazione sociale e l'apprendimento del bambino o del ragazzo, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.

  • I Disturbi dello Spettro Autistico

    Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico

    L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.

    Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale

    ...
  • Principali Modelli di Intervento nei Disturbi dello Spettro Autistico

    Non è possibile individuare un intervento esclusivo e specifico per tutti i bambini affetti da DSA a causa della variabilità e della complessità dei sintomi.

    Il percorso terapeutico deve evolversi e modificarsi in funzione dell’evoluzione e dei cambiamenti, in itinere, del disturbo. Dovrebbe anche prevedere l’attivazione di una serie di interventi finalizzati ad arricchire

    ...
  • I Nervi Cranici

    I Nervi Cranici

    Definizione dei Nervi Cranici

    Nuclei

    ...
  • INTRODUZIONE - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico

    copertina-tesi-cristiana-pacilio

    Definizioni

    La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura

    ...
  • Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS)

    ...
  • Presa in carico dei Comportamenti non sociali

    Presa in carico

    Il processo diagnostico permette di raccogliere una serie di informazioni che vengono utilizzate, da un lato, per inserire i sintomi presentati dal bambino in una definita categoria nosografia (diagnosi nosografia), e, dall’altro, per conoscere i punti di forza e quelli di debolezza del bambino (diagnosi funzionale), e per costruire su di esse il progetto

    ...
  • La classificazione ICF

    Parte prima: Inquadramento teorico

     

    Dall’ICIDH all’ICF

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità, da adesso chiamata in breve OMS, a partire dalla seconda metà del ‘900, inizia ad elaborare differenti strumenti di classificazione delle patologie organiche, psichiche e comportamentali.

    Dopo la pubblicazione nel 1970 dell’ ”International Classification of

    ...
  • ICF-CY CHECKLIST 0-3 ANNI - Progettazione e attuazione dello studio

    Parte seconda: Progettazione e attuazione dello studio


    Materiali e metodi

    Campione

    Per l’applicazione della ICF-CY checklist 0-3 anni si è individuato un campione di bambini di età compresa tra 0 anni e 2 anni e 11 mesi, con presa in carico abilitativa/riabilitativa neuromotoria presso i poli territoriali di Monza e di Lissone dell’U.O.N.P.I.A. dell’Azienda

    ...
  • Elenco degli allegati - Applicazione di una ICF-CY checklist 0-3 anni

     

    • Allegato 1a: linee guida per la compilazione dell’ICF-CY checklist
    • Allegato 1b: ICF-CY checklist 0-3 anni
    • Allegato 1c: parallelo protocollo osservativo neuropsicomotorio - codici ICF-CY( 0-3 anni)
    • Allegato 2: tabella VI – Bambini entro il primo anno di vita
    • Allegato 3: tabella VII – Bambini oltre il primo anno di vita
    • Allegato
    ...
  • Ricerca - azione, gruppo preventivo 0 - 3 anni

    Conduzione del gruppo: metodologia e setting

    Entriamo ora nel merito della questione andando ad analizzare il funzionamento e lo svolgimento di un progetto di prevenzione psicomotoria nella fascia 0-3 anni.

    Il progetto si colloca all’interno di un pensiero sulla prevenzione così come è stato presentato nei capitoli precedenti; punto di partenza l’accoglienza del bambino e

    ...