Abilità Visuo-Spaziali
Le abilità visuo-spaziali sono una funzione cognitiva che permette di percepire, elaborare e utilizzare le informazioni visive relative allo spazio e alla posizione degli oggetti nello spazio. Queste abilità sono fondamentali per lo svolgimento di compiti complessi, come la lettura di mappe, la risoluzione di problemi geometrici e la realizzazione di disegni.
Le abilità visuo-spaziali si sviluppano gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza. I bambini più piccoli hanno una comprensione limitata dello spazio e delle relazioni tra gli oggetti nello spazio, ma queste abilità si sviluppano e migliorano con l'età e l'esperienza.
Le abilità visuo-spaziali si basano sulla capacità dei bambini di elaborare e organizzare le informazioni visive in modo da poterle utilizzare per risolvere problemi e compiti complessi. Questa abilità richiede la capacità di percepire le informazioni visive in modo accurato, di organizzarle efficacemente e di utilizzarle per risolvere problemi.
I bambini possono utilizzare le abilità visuo-spaziali per svolgere una serie di compiti, come la lettura di mappe, la risoluzione di problemi geometrici e la realizzazione di disegni. Ad esempio, un bambino che legge una mappa può utilizzare le sue abilità visuo-spaziali per interpretare le informazioni sulla mappa e determinare la posizione di un luogo sulla mappa.
Gli insegnanti e i genitori possono aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità visuo-spaziali fornendo loro un ambiente di apprendimento stimolante e utilizzando tecniche di insegnamento specializzate. Ciò può includere l'uso di giochi e attività che richiedono l'uso delle abilità visuo-spaziali, come i puzzle, i giochi di costruzione e i disegni. Gli insegnanti e i genitori possono anche utilizzare tecniche di insegnamento specializzate, come la suddivisione dei compiti in parti più piccole e più facili da affrontare e l'uso di tecniche di visualizzazione per aiutare i bambini a comprendere le informazioni spaziali.
In sintesi, le abilità visuo-spaziali sono una funzione cognitiva fondamentale che permette di percepire, elaborare e utilizzare le informazioni visive relative allo spazio e alla posizione degli oggetti nello spazio. Gli insegnanti e i genitori possono aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità visuo-spaziali fornendo loro un ambiente di apprendimento stimolante e utilizzando tecniche di insegnamento specializzate. Ciò può aiutare i bambini a raggiungere il loro potenziale e a sviluppare le abilità necessarie per avere successo nella vita.
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Il caso clinico - dall'imitazione all'apprendimento
Presentazione
Il caso clinico affrontato all’interno della presente tesi è un bambino di cinque anni che presenta un ritardo psicomotorio generale con particolare compromissione della competenza imitativa, comunicativa ed emotiva, associata a un marcato deficit delle abilità visuo-percettive.
Il bambino, infatti, non è in grado di imitare su richiesta esplicita dell’altra
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Materiali e Metodi - dall'imitazione all'apprendimento
Il Metodo
I materiali e i metodi che ho deciso di utilizzare durante il trattamento del bambino sono stati studiati e pensati per il raggiungimento dell’obiettivo posto in principio.
Mi sono trovata di fronte ad un ritardo psicomotorio che mostrava in particolar modo deficit a livello della competenza comunicativa, imitativa ed emotiva, con il coinvolgimento di una notevole
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Le funzioni esecutive
Cosa sono?
“Una serie di abilità che permettono alle persone di creare obiettivi, conservarli in memoria,controllare le azioni, prevedere gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi” (Stuss, 1992)
“Capacità che consentono alla persona la messa in atto con successo di comportamentiindipendenti, intenzionali ed utili” (Lezak,
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Cos'è l' Autismo: definizione, cause, significato, sintomi
Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
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CASI CLINICI - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
CASISTICA E METODOLOGIA
Sono stati seguiti due casi, entrambi di sesso maschile, un bambino di 11 mesi e l’altro di 12 mesi. Al primo bambino è stata diagnosticata una Lissencefalia di tipo 1 con anomalie del gene LIS1, il secondo caso clinico è ancora in fase di accertamento diagnostico per la sindrome di Silver Russell.
Entrambi i bambini sono stati valutati e seguiti
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Descrizione dello sviluppo e dell’acquisizione delle competenze prescolari raggiunte nei bambini di età compresa tra 5 e 6 anni con particolare riferimento agli indicatori di rischio per una difficoltà di apprendimento scolastico
- Competenze linguistiche
- Competenze motorio-prassiche
- Competenze visuo-percettive
- Competenze numeriche
- Funzioni esecutive
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- Gli indicatori di rischio delle competenze relative all’apprendimento - Progettazione ed attuazione dello studio
La neuro e psicomotricità, soprattutto quella degli ultimi anni, ha aumentato i suoi interessi fino al campo educativo, che nell’ambito sanitario significa soprattutto parlare
...I deficit visuo-spaziali possono essere definiti come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti, che riguardano il rapporto tra la persona e
...In questo capitolo si parlerà di funzione spaziale, ovvero quella competenza che permette alla persona di organizzare il proprio corpo nello spazio, orientarlo e comprendere relazioni e rapporti spaziali. Rientra
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