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Test di Cancellazione (Benso & Bracco, 2006)

Il test di Cancellazione, sviluppato da Benso e Bracco nel 2006, è uno strumento neuropsicologico utilizzato per valutare la capacità di attenzione selettiva e di controllo impulsivo. Questo test consiste in una griglia di 60 caselle, ognuna contenente un simbolo diverso. L'obiettivo del test è quello di cancellare tutti i simboli tranne quelli che l'osservatore deve individuare.

La griglia è composta da quattro righe da 15 caselle ciascuna. Il test può essere utilizzato con diverse varianti, a seconda degli obiettivi specifici della valutazione. Ad esempio, è possibile utilizzare simboli diversi per ogni riga, o utilizzare simboli ripetuti in modo casuale su tutta la griglia.

Il test viene somministrato con un tempo limite che varia a seconda della variante utilizzata. Durante la somministrazione, il soggetto deve cancellare tutti i simboli tranne quelli specificati dall'osservatore. Il soggetto deve eseguire questa attività attenendosi a un preciso schema di ricerca, evitando di saltare i simboli da cancellare e di cancellare quelli sbagliati.

Il punteggio viene assegnato in base al numero di simboli correttamente cancellati entro il tempo limite. Inoltre, il test fornisce informazioni sulla velocità di esecuzione e sulla capacità di mantenere l'attenzione per un periodo prolungato.

Il test di Cancellazione è stato utilizzato in diversi contesti, tra cui la valutazione della funzione cognitiva in pazienti con disturbi neurologici, come l'ictus o la malattia di Parkinson, o in pazienti con disturbi psichiatrici, come la schizofrenia. È stato anche utilizzato nella valutazione delle capacità cognitive dei bambini, in particolare per la valutazione dell'attenzione selettiva.

In sintesi, il test di Cancellazione è uno strumento neuropsicologico utilizzato per valutare l'attenzione selettiva e il controllo impulsivo. Il test consiste nella cancellazione di tutti i simboli tranne quelli specificati dall'osservatore entro un tempo limite. Il punteggio viene assegnato in base al numero di simboli cancellati correttamente. Il test è stato utilizzato in diversi contesti per la valutazione della funzione cognitiva in pazienti con disturbi neurologici o psichiatrici.