Funzioni Esecutive
Le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive sono essenziali per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine e per la risoluzione di problemi complessi. Le principali funzioni esecutive includono:
- Inibizione: la capacità di controllare le proprie azioni e di sopprimere le risposte automatiche in favore di quelle più appropriate.
- Flessibilità cognitiva: la capacità di adattarsi alle diverse situazioni e di cambiare rapidamente il proprio comportamento in funzione delle richieste dell'ambiente.
- Controllo dell'attenzione: la capacità di mantenere la concentrazione e di selezionare le informazioni rilevanti per la risoluzione di un problema.
- Memoria di lavoro: la capacità di mantenere temporaneamente le informazioni in mente per utilizzarle in un'attività successiva.
- Pianificazione: la capacità di organizzare le azioni in modo sequenziale per raggiungere un obiettivo.
- Monitoraggio: la capacità di valutare continuamente il proprio comportamento e di correggere eventuali errori.
Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, tra cui l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. Ad esempio, lo sviluppo delle funzioni esecutive può essere influenzato dalla qualità dell'ambiente familiare, dalla qualità dell'istruzione e dalle esperienze di vita.
La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale. La promozione delle funzioni esecutive può essere effettuata attraverso diversi metodi, tra cui la formazione degli insegnanti, la formazione dei genitori, la promozione di programmi di educazione socio-emotiva e la promozione di programmi di gioco strutturato.
In sintesi, le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi superiori che permettono di pianificare, organizzare e regolare le attività quotidiane in modo efficace e adattativo. Le funzioni esecutive includono l'inibizione, la flessibilità cognitiva, il controllo dell'attenzione, la memoria di lavoro, la pianificazione e il monitoraggio. Le funzioni esecutive sono influenzate da diversi fattori, come l'età, l'esperienza individuale, l'ambiente familiare e sociale e lo sviluppo cerebrale. La promozione delle funzioni esecutive può essere utile per migliorare l'apprendimento e il benessere emotivo e sociale, e può essere effettuata attraverso diversi metodi.
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ACQUATICITÀ E IDROKINESITERAPIA: l’uso dell’acqua in prospettiva evolutiva e terapeutica
Premessa generale
L’acqua è la molecola più diffusa in natura ed è costituita da un atomo di ossigeno legato covalentemente a due atomi di idrogeno. Le molecole d’acqua, grazie alla loro conformazione sono in grado di legarsi tra loro, portando così numerosi effetti e possibili reazioni chimico-fisiche.
Un neonato, ad esempio ha un contenuto idrico che raggiunge il 75% del
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ABSTRACT - PREMESSA - INTRODUZIONE - Piccoli Ninja in Vasca: Un percorso di acquaticità a sostegno dello sviluppo delle funzioni esecutive
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- Il disturbo dello spettro autistico ...
- Il disturbo di coordinazione motoria
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Sviluppo tipico del bambino tra i 12 mesi e i 6 anni
- Lo sviluppo sensomotorio
- Lo sviluppo sensomotorio dalla nascita ai sei anni
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Disturbo Generalizzato di tipo Autistico secondo il DSM-IV-TR: Cenni storici e definizione
Definizione: L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003;
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Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) - DIPLEGIA - GAIT ANALYSIS
PARALISI CEREBRALE INFANTILE (PCI)
La paralisi cerebrale infantile (PCI) è definita come un gruppo di disturbi permanenti dello sviluppo del movimento e della postura, che causano una limitazione delle attività, attribuibili ad un danno permanente (non progressivo) che si è verificato nell’encefalo nel corso dello sviluppo cerebrale del feto, del neonato o del lattante. I disturbi
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Disturbo / Disordine dello sviluppo della coordinazione
Disturbo dello sviluppo della coordinazione
Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione è una comune condizione neuromotoria, che colpisce circa il 5%-6% dei bambini in età scolare, ma nonostante la sua prevalenza, può non essere riconosciuto dai professionisti della salute. (R Blank et al., 2012)
Da un recente questionario online è risultato che solamente il 41% dei
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Il progetto “Parent-Mediated intervention”
L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
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La Sclerosi Tuberosa - definizione, epidemiologia, manifestazioni cliniche, diagnosi, manifestazioni neurologiche
Cenni storici
La sclerosi tuberosa è stata descritta per la prima volta intorno al 1880 a Parigi dal neurologo Bourneville nell’ambito di un reperto autoptico di una ragazza deceduta per uno stato di male epilettico caratterizzato da molte crisi nella parte destra del corpo.
Al reperto autoptico il neurologo francese trovò delle lesioni nella parte sinistra del cervello e in
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