CONCLUSIONI - L’intervento Neuropsicomotorio Socio-Preventivo

La stesura della tesi qui presente è stata per me l’occasione di una maturazione personale e professionale. Ha rappresentato motivo di crisi, ma soprattutto di crescita spogliarmi delle vesti di allieva universitaria per, nel contesto della realizzazione del Progetto, indossare quelle di professionista in relazione con un’equipe multidisciplinare, con genitori problematici a livello personale e familiare, ma soprattutto con bambini portatori di disagio. La realizzazione concreta del Progetto, in particolare, mi ha dato la possibilità per la prima volta di rapportarmi non con un singolo bambino, ma con un gruppo di bambini senza la presenza di alcun terapista\tutor; per quanto ciò sia stato ampiamente difficile e complicato, ha rappresentato per me uno slancio necessario per crescere come persona e professionista.

Il lavoro svolto, in particolare, non è stato fine a se stesso, piuttosto ha rappresentato l’occasione per cogliere ed evidenziare problematiche e disagi psicopatologici a carico di, nello specifico, due dei bambini che hanno preso parte al Progetto; ciò è stato dimostrato tramite i dati rilevati attraverso il processo osservativo-valutativo. Le tabelle precedentemente riportate hanno quindi rappresentato lo strumento tramite cui esplicitare, soprattutto ai membri dell’equipe ma anche ai genitori coinvolti, il Progetto realizzato, le finalità perseguite, gli obiettivi raggiunti, l’evoluzione positiva o negativa del gruppo e del singolo bambino.

Tutto ciò ha supportato la tesi secondo cui è indispensabile considerare il bambino nell’influenza e nella relazione reciproca con il contesto familiare e sociale.

Per queste ragioni l’intervento neuropsicomotorio preventivo-educativo proposto si è dimostrato uno strumento funzionale per individuare situazioni a rischio e, in generale, per offrire la possibilità ai bambini coinvolti di evolvere positivamente nel corso del proprio processo di crescita come individui e come gruppo superando la dicotomia mente-corpo.

 

Indice

 
 
PREFAZIONE
 
  1. Le basi teoriche della psicologia dello sviluppo - SVILUPPO TIPICO E ATIPICO; Gli inizi della psicologia dello sviluppo; I principali approcci della psicologia dello sviluppo - LA TEORIA DELL'ATTACCAMENTO; *Gli studi di Harlow sull’attaccamento; Motivazione primaria alla relazione con la madre; La funzione del comportamento d’attaccamento; Lo sviluppo dell’attaccamento; *L’apporto di Ainsworth alla teoria dell’attaccamento; Limiti e critiche della teoria - L’ IMPORTANZA DELLE INTERAZIONI PRECOCI NELLO SVILUPPO PSICHICO; *Contatto fisico madre-bambino: alcuni studi in una prospettiva evoluzionistica; Lo sviluppo dell’intersoggettività; La disponibilità emotiva: indicatore della qualità della relazione; *Il concetto di disponibilità emotiva diadica; Le alterazioni della relazione madre bambino.
  2. LO SVILUPPO COGNITIVOIL CONTRIBUTO DI PIAGET; IL CONTRIBUTO DI VYGOTSKIJ; IL CONTRIBUTO DI BRUNER; IL MODELLO EVOLUTIVO-STRUTTURALE DI GREENSPAN; *IL GIOCO TRA SVILUPPO COGNITIVO E AFFETTIVO.
  3. LA PRATICA NEUROPSICOMOTORIA SOCIO-PREVENTIVA: IL QUADRO NORMATIVO - IL CORE COMPETENCE DEL TNPEE; L’ambito di intervento del TNPEE; Ambiti di competenze tecnico professionali - LA PREVENZIONE SANITARIA; La prevenzione neuropsicomotoria; Fattori di rischio in età evolutiva; L’atteggiamento del TNPEE nel contesto preventivo - L’INTERVENTO NEUROPSICOMOTORIO SOCIO-PREVENTIVO; Lavorare insieme alle famiglie; La dimensione del gioco.
  4. Corporea-Mente in relazione - LA NASCITA DI UN’IDEA: La Fondazione - IL PROGETTO: Una rete di collaborazione; I bambini al centro; L’intervento sui genitori; *Assessment of Parental Skills-Interview; Il laboratorio psicomotorio; Il processo osservativo-valutativo; *Machover Test; Conclusioni.
 
CONCLUSIONI
 
BIBLIOGRAFIA
 
 
Tesi di Laurea di: Giovanna SAVINELLI
 

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