Perché il termine “NEUROPSICOMOTRICISTA” viene associato al "Terapista della NEURO e PSICOMOTRICITÀ dell’Età Evolutiva" ?

Il tempo in psicomotricità

il tempo in psicomotricità

I tempi della pratica psicomotoria sono ben strutturati, le sedute non devono capitare per caso senza che il bambino possa aspettarle, desiderarle in ogni caso pensarle.

Quindi è opportuno spiegare al bambino che in quel posto a quella ora, in quel giorno, si fa quel tipo di attività.

È opportuno, stabilire le frequenze delle sedute; per alimentare il desiderio, ma al tempo stesso distanziata da permettere l'elaborazione del desiderio stesso. Risulta sufficientemente intesa una scadenza bisettimanale.

I tempi della seduta possono essere contenuti entro i 50/60 minuti, compresi i rituali d'inizio.

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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