Perché il termine “NEUROPSICOMOTRICISTA” viene associato al "Terapista della NEURO e PSICOMOTRICITÀ dell’Età Evolutiva" ?

Prima infanzia - La Posizione seduta: per il bambino sedersi è un nuovo modo di muoversi e di vedere il mondo

Ora che il bambino ha acquisito il controllo del capo e imparato a rotolare, è pronto ad assumere la posizione seduta. Questo emozionante traguardo gli offre un nuovo modo di muoversi e una nuova visione di ciò che lo circonda.

Come le altre tappe importanti della motricità grossolana che si sono conseguite grazie alle precedenti, anche lo stare seduto continua a preparare il bambino per quelle future, come il gattonare che sarà la prossima. Inoltre, alimenta il suo sviluppo sensopercettivo-motorio e favorisci l’acquisizione dei successivi stadi del linguaggio.

Punti salienti: 

  • Lo stare seduti è una tappa importante della motricità grossolana poiché prepara i bambini alle abilità future del movimento, allo sviluppo sensopercettivo-motorio e ai prossimi stadi del linguaggio;
  • Intorno ai 6 mesi i bambini possono assumere la posizione seduta ed accennare la posizione eretta ma di breve durata e ancora instabile poiché quest’ultima sarà padroneggiata intorno agli 8 mesi. 
  • La posizione seduta migliora le funzioni degli apparati vestibolari e propriocettivi i quali favoriscono e sostengono l'equilibrio, il movimento coordinato e le prassie;
  • Quando i bambini imparano a stare seduti, poiché le loro mani non serviranno più per evitare cadute e correggere i movimenti dell’intero corpo, esse saranno libere di manipolare gli oggetti attuando esplorazioni più intense, di lunga durata e ricche di nuovi cognizioni;
  • Quando i bambini iniziano a stare seduti, i genitori possono ampliare la comunicazione verbale e non verbale in "conversazioni" e interazioni più significative.  

Quando i bambini assumono autonomamente la posizione seduta?

A circa 6 mesi è possibile mettere il bambino in posizione seduta, lui però userà le sue braccia per sostenere il corpo e potrebbe non riuscire a mantenere tale posizione per molto tempo

A circa 7 mesi il suo equilibrio sarà più stabile, poiché avrà rafforzato i muscoli e la loro coordinazione, pertanto da seduta userà meno le braccia come supporto e potrebbe piegarsi leggermente in avanti o indietro per raggiungere gli oggetti per poi ritornare nella posizione di partenza. 

A sette mesi grazie al raggiungimento della nuova postura seduta, la visione che può avere il bambino della realtà circostante è ancora più estesa. La posizione seduta richiede molto equilibrio a questa età, ma dato che i muscoli del busto non sono ancora abbastanza forti da sostenerla per mantenersi stabile dovrà avvalersi dell’aiuto delle mani e dei piedi.

Questa posizione permette una visione dell’ambiente circostante autonoma e diversa dal solito, infatti per la prima volta percepisce di essere indipendente, ma non ancora del tutto.

A sette mesi, il busto del bambino pesa più della parte inferiore, il suo baricentro è più alto quindi tende a cadere, anche quando il piccolo impara a sedersi, mantenere l’equilibrio quando si allunga è ancora una difficoltà, in qualsiasi momento un gesto inconsulto può fargli perdere l’equilibrio. In ogni fase dello sviluppo motorio c’è una nuova postura da acquisire, ognuna di questa porta il bambino più vicino alla posizione eretta, nel frattempo continua ad esercitarsi riprovando e riprovando.

Una volta che il bambino acquisisce il controllo dell’equilibrio nella posizione seduta, deve imparare a riassestarlo ogni volta che si tende nelle diverse direzione, questo richiede che testa, braccia, occhi e gambe lavorino insieme e in maniera coordinata.

Se viene mostrato un giocattolo che suscita l’interesse del bambino che si trova in posizione seduta, per essere da lui afferrato deve mettere in pratica un’azione che richiede uno sforzo armonico da parte del suo corpo. Innanzitutto deve individuarlo nello spazio, capire se rientra nella sua portata, alzare il braccio e stabilizzare tronco, testa e mano, ma a questa età è difficile compiere tutto ciò contemporaneamente. Ma dopo qualche settimana e dopo aver stabilizzato la posizione, quando viene attratto da un giocattolo, sa che deve pianificare la sua azione stabilizzando prima testa e busto, anche se ancora il suo corpo oscilla riesce a non cadere, apporta quindi le modifiche necessarie e poi si allunga ed afferra.*

A circa 8 mesi, con l’aiuto delle braccia, inizierà a tirarsi su per sedersi da solo.

La posizione seduta e un’altra importante tappa delle abilità grosso-motorie

Alzarsi per sedersi da solo è un'impresa straordinaria per il bambino. Assumere questa posizione richiede molta forza pelvica, del bacino e delle braccia nonché dovranno essere adeguati sia l’equilibrio e sia la coordinazione dei muscoli di tutto il corpo. È necessario utilizzare simmetricamente i movimenti principalmente del bacino, delle gambe, del tronco e delle braccia per riuscire a torcersi, piegarsi, posizionarsi e dedicare le mani al gioco con gli oggetti. Tutto questo lo prepara per un’altra acquisizione rilevante: lo Strisciare.

La posizione seduta e l’integrazione sensopercettiva-motoria

Stare seduti è una tappa fondamentale per le funzioni sensopercettive e motorie del bambino, supportate degli apparati vestibolari e propriocettivi, entrambi essenziali per un movimento equilibrato e coordinato: quello vestibolare risiede all’interno dell'orecchio in cui sono contenuti i propriocettori utili per regolare il posizionamento e gli equilibri delle parti del corpo; quello propriocettivo o cinestetico, permette di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, “senza il supporto della vista”. Stare seduti affina queste funzioni: permette al bambino di comprendere che il suo corpo è in posizione verticale piuttosto che orizzontale e che la sua testa è più lontana dal pavimento rispetto a quando era sdraiato. Grazie a questa tappa, il bambino interiorizza le prassie utili per permettere al corpo di passare da una posizione all'altra, spostare il peso da un lato all'altro e impedire i ribaltamenti e le cadute. 

Sviluppo del linguaggio

Anche negli altri articoli delle tappe di sviluppo delle abilità grosso-motorie presenti su questo sito viene evidenziato come ogni relativa acquisizione offra nuove opportunità al bambino per avere interazioni significative durante il gioco, utili e indispensabili per stimolare e ampliare lo sviluppo della comunicazione e quindi del linguaggio verbale e non verbale.

Stare seduti avvia un nuovo modo per giocare. Da seduto il bambino ha entrambe le mani e le braccia libere di agire e manipolare gli oggetti. Può tenere un oggetto in ciascuna mano e sbatterli insieme o usare le dita per spostare gli oggetti sul pavimento. Questo crea nuove opportunità per etichettare oggetti e azioni, riferire o descrivere ciò che accade e impegnarsi in una "conversazione". Tutto questo lo spingerà ad esprimere, ad ascoltare (causa ed effetto), ad arricchire il suo vocabolario con nuove paroline e a utilizzare maggiormente il linguaggio non verbale

Presto si sposterà strisciando sul pavimento!


Tradotto da babysparks.com e implementato

Il bambino presenta disturbi nell'area della NEURO e PSICOMOTRICITÀ - Che cosa devo fare?

*“Reaching Behind” Esther Thelen’s Lab Indiana University, USA

Tratto da www.neuropsicomotricista.it  + Titolo dell'articolo + Nome dell'autore (Scritto da...) + eventuale bibliografia utilizzata

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