Ippoterapia - Il punto di vista delle terapiste

 

Grazie all’esperienza, quasi annuale, svolta presso il Centro “Geo Agriturmo” è stato possibile osservare i possibili benefici della Riabilitazione Equestre da un punto di vista più professionale. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e l’aiuto di Giusy e Dalila, due Psicomotriciste, e Giusy, una Psicologa, tutte e tre specializzate in Riabilitazione equestre tramite i corsi dell’A.N.I.R.E. (Associazione Nazionale Italiana Riabilitazione Equestre) specifici per ciascuna delle due figure. L’osservazione delle sedute a cui partecipavano i bambini con handicap mi ha permesso di osservare con i miei stessi occhi i miglioramenti che si possono avere sul piano Psicologico- Relazionale e/o sul piano Motorio.

L’obiettivo della ricerca effettuata è di verificare se la R.E. porti effettivamente dei cambiamenti nei pazienti che vi si sottopongono. Si è interessati a constatare se nel corso del tempo si verifichi un cambiamento nelle capacità di interazione, una sorta di “disinibizione” delle possibilità di espressione emotiva, che facilitano le interazioni con gli altri.

Si vuole cioè andare a vedere se le sedute a cavallo, e più in generale il fatto di sottoporsi ad una terapia in un ambiente che nulla ha a che vedere con le corsie degli ospedali ed il camice bianco dei medici, un ambiente fatto di animali e di natura, riesca a stimolare ed insegnare a questi bambini ad interagire di più con il mondo che li circonda.

La formulazione del questionario è stata possibile grazie alle conoscenze acquisite in questo percorso di studi.

Tengo a sottolineare, però, che i risultati ottenuti si basano non su test scientifici, ma sono il frutto della mia stessa osservazione dei vari casi clinici, avvenuta all'inizio e alla fine del percorso annuale all'interno del Centro.

Di seguito riporto la scheda compilata per ciascun bambino sottoposto alle sedute di riabilitazione, utile per approfondire la ricerca, ricordando che nessun bambino è uguale all’altro, nonostante siano affetti dalla stessa patologia e presentino, quindi, simile sintomatologia.

 

Il materiale utilizzato: la scheda

La scheda compilata per ciascun bambino può essere suddivisa in tre parti: nella prima parte vengono descritte le caratteristiche del soggetto (età, patologia, durata della terapia);nella seconda parte,più specifica, viene riportato l’esame neuro psicomotorio: vengono, quindi, analizzate le varie aree d’interesse quali l’organizzazione motoria,l’organizzazione percettiva, l’organizzazione dello schema corporeo, l’organizzazione della comunicazione, la sfera cognitiva (memoria, attenzione, orientamento spazio- temporale) e la sfera affettivo- relazionale; dopo un attento esame neuro psicomotorio, nella terza ed ultima parte, vengono riportati gli obiettivi preposti in base, quindi, alle caratteristiche di ciascun bambino, e gli obiettivi effettivamente raggiunti.

 

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Descrizione del campione sperimentale

La ricerca è stata condotta su un campione costituito da 10 pazienti (7 maschi e 3 femmine) con svariate patologie, facenti Ippoterapia al Centro “Geo Agriturismo”. Il campione è stato analizzato per circa un anno, da Marzo 2010 a Febbraio 2011, e per alcuni di loro è stato possibile osservare il comportamento fin dalla prima seduta di riabilitazione.

Le caratteristiche del campione sperimentale

D.A. : 6 anni diagnosi: disturbo generalizzato dello sviluppo

All’esame neuro psicomotorio presenta: un’organizzazione motoria buona,con tono muscolare normale, postura simmetrica ed equilibrio presente, esegue le prassie sia su comando che per imitazione, la lateralizzazione è in via di definizione; l’organizzazione percettiva è nella norma; il linguaggio, verbale e gestuale, è presente anche se a volte il primo è stereotipato; sul piano cognitivo presenta una buona memoria e un buon orientamento spaziale, mentre si dimostra carente dal punto di vista attentivo. E’ un bambino vivace, socievole che a volte mostra un eccitamento psicomotorio.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 11 mesi.
  • Obiettivi preposti: Lavorare sull’attenzione, sia selettiva che sostenuta, sulla lateralizzazione, sulle stereotipie e sul miglioramento dell’orientamento spazio- temporale.
  • Obiettivi raggiunti: Con la riabilitazione, nell’arco di tempo osservato, si è ottenuto un miglioramento nell’attenzione e nella concentrazione ed una diminuzione delle stereotipie.

F.R. : 17 anni diagnosi: Disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività e disturbo del linguaggio.

All’esame neuro psicomotorio presenta: tono muscolare normale, equilibrio presente anche se tende ad assumere una postura asimmetrica, esegue le prassie sia su comando che per imitazione,la lateralizzazione è in via di definizione; l’organizzazione percettiva è normale così come quella dello schema corporeo; il linguaggio verbale non è articolato ed a volte, quando parla velocemente, è poco comprensibile; sul piano cognitivo presenta memoria ed orientamento temporale conservati mentre mostra una ridotta capacità attentiva e un alterato orientamento spaziale; mostra un’emotività e un’affettività adeguate anche se presenta a volte un atteggiamento di ostilità nei confronti dell’ambiente e del cavallo ed un comportamento provocatorio.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: un anno.
  • Obiettivi preposti: Lavorare sull’attenzione e sulla concentrazione, sull’orientamento spaziale, sulla lateralizzazione e sul comportamento provocatorio.
  • Obiettivi raggiunti: Grazie alla pratica riabilitativa si è riusciti ad ottenere una migliore attenzione e concentrazione, sebbene ancora labile, un migliore orientamento spaziale e una riduzione degli atteggiamenti ostili all’ambiente e al cavallo, questi ultimi grazie soprattutto all’attività di grooming (prendersi cura del cavallo, pulirlo e spazzolarlo) svolta a terra.

M.C. : 13 anni diagnosi: Sindrome di Rett

All’esame neuro psicomotorio presenta un ipotono assiale e un'ipertonia degli arti, una postura asimmetrica, non esegue prassie né su comando né per imitazione, la lateralizzazione è assente; la percezione tattile è assente mentre quella uditiva e visiva sono nella nella norma; il linguaggio verbale è stereotipato mentre quello gestuale assente; mostra una ridotta capacità attentiva ma l’orientamento spazio- temporale e la memoria sono conservati; E’ una ragazzina vivace anche se presenta un atteggiamento non collaborativo, stereotipie, eccitamento psicomotorio e crisi di riso.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 6 anni.
  • Obiettivi preposti: Regolarizzazione del tono muscolare, sviluppo delle capacità mnestiche e lavoro sull’attenzione e sull’orientamento spazio-temporale.
  • Obiettivi raggiunti: Le capacità mnestiche sono migliorate, ma presenta tutt’ora varie stereotipie, tipiche della sindrome, che variano in funzione del suo stato d’animo. Andare a cavallo le è utile,a mio avviso, soprattutto a livello motorio, in quanto è molto più rilassata, e la rigidità delle mani si riduce nel tentativo di accarezzare l’animale.

D.F. : 13 anni diagnosi: Iperattività e ritardo mentale

All’esame neuro psicomotorio presenta un’ ipertonia generale con esecuzione di stereotipie, la postura è simmetrica e l’equilibrio è presente, esegue i gesti su comando e per imitazione, la lateralizzazione è in via di definizione; l’organizzazione percettiva è presente, ed anche quella dello schema corporeo; il linguaggio verbale è stereotipato, non articolato e spesso quello gestuale è sostituito al verbale; è facilmente distraibile, la memoria è conservata, l’orientamento spazio- temporale è alterato in modo discontinuo; mostra un atteggiamento collaborante, è vivace, e la sua affettività è coartata, con euforia.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 3 anni.
  • Obiettivi preposti: Lavorare sull’attenzione, sull’orientamento spazio-temporale, sullo sviluppo di nuove competenze e sull’aumento di autostima.
  • Obiettivi raggiunti: L’attenzione è migliorata anche se ancora labile, è migliorato anche l’orientamento spaziale e presenta una maggiore autostima e sicurezza grazie al lavoro svolto in campo che ha sviluppato nuove competenze.

A.T. : 14 anni diagnosi: Sindrome di Gilles de la Tourette

All’esame neuro psicomotorio presenta: tono muscolare diminuito, postura asimmetrica, equilibrio presente; esegue correttamente le prassie, e la lateralizzazione è presente; l’organizzazione percettiva, tattile, visiva ed uditiva, è presente; il linguaggio verbale è presente mentre quello gestuale è assente, la comprensione è lenta; mostra una buona memoria, attenzione ridotta e un orientamento spazio- temporale conservato; ciò che maggiormente mostra deficitaria è l’area affettivo- relazionale, dimostrando di avere un atteggiamento non collaborativo, oppositivo, un’ emotività labile ed ansia.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 2 anni.
  • Obiettivi preposti: Migliorare il comportamento oppositivo, sviluppare nuove competenze e migliorare l’autostima.
  • Obiettivi raggiunti: Ha sviluppato nuove competenze, come andare da solo al cavallo svolgendo gli esercizi tipici dell’equitazione, e mostra un atteggiamento meno oppositivo.

R.A. : 8 anni diagnosi: Autismo

All’esame neuro psicomotorio presenta tono muscolare lievemente aumentato, postura simmetrica ed equilibrio; esegue i gesti su comando ma non per imitazione, la lateralizzazione è in via di definizione su di sé, mentre sugli altri è assente; il linguaggio è stereotipato, del tipo parola-frase, mentre quello gestuale è assente; la memoria è conservata, l’attenzione è ridotta e l’orientamento spazio- temporale è alterato in modo discontinuo; presenta eccitamento psicomotorio e stereotipie, ha una scarsa emotività ed un’affettività coartata.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 3 anni.
  • Obiettivi preposti: Lavorare su attenzione, lateralizzazione e orientamento spazio-temporale.
  • Obiettivi raggiunti: In questo periodo di terapia ha acquisito un maggior orientamento spaziale, l’attenzione è migliorata molto e mostra maggiore vivacità.

E.M. : 21 anni diagnosi: Ritardo cognitivo

All’esame neuro psicomotorio presenta ipertonia muscolare e postura asimmetrica; esegue i gesti su comando verbale e per imitazione; la lateralizzazione su di sé è presente mentre sugli altri è in via di definizione; il linguaggio verbale è sostituito da quello gestuale e la comprensione è sufficientemente pronta; ha una buona memoria e un’attenzione continua mentre presenta alterazione dell’orientamento spazio-temporale; ha un’affettività adeguata ma presenta scarsa iniziativa psicomotoria.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 15 mesi.
  • Obiettivi preposti: Regolarizzazione del tono muscolare, allineamento capo-tronco a mano sinistra (presentando asimmetria a sinistra), autonomia nella guida del cavallo.
  • Obiettivi raggiunti: Tutti gli obiettivi sopra citati sono stati raggiunti, indicativi dell’acquisizione dell’orientamento spaziale e di un buon controllo posturale.

D. C. : 14 anni diagnosi: Disturbo generalizzato dello sviluppo

All’esame neuro psicomotorio presenta tono muscolare normale, postura simmetrica ed equilibrio; esegue i gesti su comando, per imitazione li esegue solo alcune volte; è presente il linguaggio sia verbale che gestuale, la comprensione è lenta; è facilmente distraibile; il suo comportamento è discontinuo, presentando dal punto di vista affettivo ansia e collere,mute o manifeste.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 3 anni.
  • Obiettivi preposti: Favorire l’allineamento dell’asse capo- tronco, potenziare lo schema corporeo favorendo il riconoscimento delle varie parti del corpo sugli altri, aumentare i tempi di attenzione.
  • Obiettivi raggiunti: Si è ottenuta una regolarizzazione del tono muscolare con rispettivo allineamento; è in grado di riconoscere le parti del corpo, anche se a volte necessita del prompt fisico e/o gestuale; sono aumentati i tempi di attenzione, che necessitano però di essere ancora correlati all’azione.

A.M. : 16 anni diagnosi: Disturbo generalizzato dello sviluppo

All’esame neuro psicomotorio presenta tono muscolare diminuito con asimmetria posturale a sinistra; esegue i gesti per imitazione ma non su comando verbale; la lateralizzazione su di sé è in via di definizione mentre sugli altri è assente; anche l’identificazione delle varie parti del corpo è in via di definizione; il linguaggio gestuale è presente e si sostituisce al verbale, la comprensione è incompleta; l’attenzione è ridotta; mostra un comportamento discontinuo con tendenza all’isolamento.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 6 anni.
  • Obiettivi preposti: Regolarizzare il tono muscolare, potenziare la lateralizzazione, favorire l’organizzazione dello schema corporeo ed il riconoscimento delle parti del corpo; favorire l’imitazione simbolica rafforzando quella gestuale.
  • Obiettivi raggiunti: Con la riabilitazione equestre, nel periodo indicato, si è ottenuta una regolarizzazione del tono muscolare; la lateralizzazione è adesso presente; riconosce le parti del corpo sugli altri e anche quelle del cavallo, anche se alcune volte necessita un aiuto gestuale; si è riusciti, inoltre, ad ottenere una sufficiente comprensione verbale.

S.B. : 4 anni diagnosi: Disturbo generalizzato dello sviluppo

All’esame neuro psicomotorio presenta tono muscolare normale, postura simmetrica ed equilibrio; non esegue i gesti né su comando verbale né per imitazione; il linguaggio è presente ma del tipo “parola-frase” ed è comunque sostituito da quello gestuale;la comprensione è sufficientemente pronta; mostra un’attenzione ridotta ed un atteggiamento non collaborativo, con tendenza all’isolamento.

  • Pratica la riabilitazione equestre da: 11 mesi.
  • Obiettivi preposti: Si punta al miglioramento dello schema corporeo per favorire una buona percezione di sé e degli altri; lavorare sull’attenzione e sul contatto oculare; favorire l’imitazione gestuale.
  • Obiettivi raggiunti: Dopo il periodo di osservazione, mostra di saper riconoscere le parti del proprio corpo e quelle dell’animale; sono migliorati i tempi di attenzione, anche se spesso tende ad alienarsi; il contatto oculare è adesso presente, anche se non continuo.

 

Indice
 
 
INTRODUZIONE
 
  1. Il mito del cavallo: Il cavallo tra simboli e mito; La relazione tra Cavallo e Cavaliere
  2. Ippoterapia e Riabilitazione equestre: Cenni storici; Equitazione Terapeutica - Definizione e fasi; L’ Ippoterapia; La Riabilitazione equestre; L’equitazione pre-sportiva
  3. Requisiti necessari all’applicazione dell’Equitazione Terapeutica: Caratteristiche del cavallo; Selezione comportamentale dei cavalli per l’equitazione terapeutica; Il maneggio; Le attrezzature speciali; Le tecniche; L’Equipe riabilitativa
  4. Riabilitazione equestre e neuropsicomotricità: La relazione Paziente-Cavallo-Terapista; La figura del neuropsicomotricista nella R.E.
  5. Perché il cavallo? La fisiologia animale quale supporto alle tecniche di Riabilitazione Equestre; Implicazioni neurovegetative dell’empatia animale.
  6. Ippoterapia: Benefici, Indicazioni e controindicazioni: Benefici fisici - l’assetto del cavaliere; Caratteristiche del movimento del cavallo; Effetti positivi della R.E.; Indicazioni e controindicazioni; Benefici psichici; R.E. per il bambino disabile; R.E. con i bambini autistici; R.E. e schizofrenia; Studi sulla R.E..
  7. Esperienza presso il Centro di Riabilitazione Geo Agriturismo: la struttura, le attività svolte, l’equipe; La struttura; Le attività svolte; L’equipe; Come si svolge una seduta; L’A.N.F.F.A.S..
  8. Il punto di vista dei genitori: Prima parte - L’indagine statistica; Seconda parte - I risultati ottenuti.
  9. Il punto di vista delle terapiste: Il materiale utilizzato: la scheda; Caratteristiche del campione sperimentale.
  10. Il punto di vista dei ragazzi: testimonianze di chi fa Riabilitazione Equestre.
 
CONCLUSIONI
 
BIBLIOGRAFIA
 
Tesi di Laurea di: Giulia Maria FRANGIAMONE
 

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