Termini e Concetti da definire: Psicomotricista, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva

Spesso capita di confondere la figura dello Psicomotricista con quella del Terapista della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva o viceversa.

Queste due figure vengono confuse nei discorsi di alcuni genitori, di alcuni professionisti, insomma, in troppi contesti.

Purtroppo ancora oggi, non è chiara la distinzione tra queste due professioni.

Anche Tu noti questa confusione?

Se vuoi, insieme possiamo Individuare alcune soluzioni al riguardo.

In questo video cercherò brevemente di chiarire la differenza tra lo Psicomotricista e il Terapista della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (Neuropsicomotricista). Sottolineo che ora non è mia intenzione entrare nello specifico delle relative professioni e delle loro competenze e nemmeno metterle a confronto, adesso vorrei solamente definire gli ambiti di azione e alcuni concetti che riguardano prettamente la figura sanitaria.

Forse non tutti sanno che fino al 1997, cioè fino a 20 anni fa, lo Psicomotricista poteva lavorare anche nei contesti sanitari, anno in cui è stato sancito dal Ministero della Salute il DECRETO che individua come figura Sanitaria della Riabilitazione il TNPEE. Nello stesso periodo anche le altre figure Sanitarie della Riabilitazione sono state normate con le stesse procedure. Quindi, già da circa 20 anni, il Sistema Sanitario Nazionale riconosce come figure Sanitarie della Riabilitazione solo i professionisti in possesso dei diplomi di Laurea Triennali.

Tuttavia, per tanti motivi, l’adeguamento formativo e burocratico per chi era in possesso della formazione conseguita negli istituti non universitari, è avvenuto in seguito ed in diverse fasi, in tale periodo sono state offerte diverse possibilità agli Psicomotricisti che operavano già in ambito sanitario di mettersi in regola con le nuove normative.

Le relative opportunità, che in futuro non si ripeteranno, sono state racchiuse in due categorie:

  1. Riconversione del proprio percorso formativo in crediti universitari
  2. Procedura amministrativa per il riconoscimento dell'equivalenza dei titoli

Le due opportunità hanno avuto delle differenze sostanziali, se questi argomenti ti interessano fammelo sapere perché li potrei trattare in altri video.

Ribadisco quindi che tali opportunità non saranno più possibili, pertanto chi ha intenzione di effettuare interventi di PREVENZIONE, TERAPIA e RIABILITAZIONE deve essere in possesso del diploma universitario abilitante, ottenibile dal regolare Corso di Laurea Triennale in Terapia della Neuro e psicomotricità dell'età evolutiva.
Ritornando ai termini e ai concetti da definire, adesso mi limiterò ad elencare solo quelli che maggiormente creano confusione.

Entriamo così nel momento cruciale del discorso.

VALUTAZIONE PSICOMOTORIA:

Attività riferibile ad una dimensione neurologica e neuropsichiatrica, che permette di quantificare la funzione tonica, la motricità la postura.

DISORDINE PSICO-CORPOREO:

Questa espressione, si collega alle patologie di tipo psicosomatico, come per esempio i disturbi precoci, i disturbi di regolazione, e altri.

Espressioni, come PRESA IN CARICO INDIVIDUALE, DISORDINI PSICOMOTORI, TEST SPECIFICI, DISAGIO PSICO-CORPOREO insieme ai termini citati prima rimandano al campo e alle tipologie di intervento dell'area riabilitativa e psicologica nel nostro caso sono riservati esclusivamente alla professione del TNPEE.

Cosa possiamo fare per chiarire gradualmente la differenzia tra queste professioni?

Intanto, consiglio vivamente di NON USARE IL TERMINE PSICOMOTRICISTA come sinonimo del nome Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva visto che tra le due è l’unica figura sanitaria.

Un altro termine che non dovrebbe più essere associato al TNPEE è “PSICOMOTRICITÀ”, il quale purtroppo viene ancora usato anche nelle prescrizioni mediche. Questo dovrebbe essere sostituito con “NEUROPSICOMOTRICITÀ” oppure con “INTERVENTO NEUROPSICOMOTORIO”.

Quindi, riassumendo, termini e concetti come: Terapia, Riabilitazione, Presa in carico-individuale e quelli di cui ho parlato fino ad adesso si riferiscono all’ambito clinico-sanitario e quindi da associare, nel caso specifico alla sola figura professionale di riferimento è cioè al Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva così come è stato sancito precisamente 20 anni fa dal Decreto Ministeriale (D.M. 17 gennaio 1997, n. 56 | Gazzetta Ufficiale 14 marzo 1997, n. 61)

Ovviamente, le espressioni e i termini citati fino ad ora avrebbero bisogno di video specifici per essere descritti nei loro dettagli. Se vuoi che approfondisca questi concetti fammelo sapere nei commenti, eventualmente indicando quelli che maggiormente ti interessano.

Ti ringrazio per avermi ascoltato e spero di esserti stato utile per ora ti saluto,

A presto, Ciao!

 


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