Interazione Sociale
L'interazione sociale in età evolutiva si riferisce alla capacità dei bambini di interagire con gli altri e di formare relazioni sociali significative. Questa capacità si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza e rappresenta un aspetto fondamentale dello sviluppo socio-emotivo.
L'interazione sociale in età evolutiva si manifesta attraverso una serie di comportamenti, come la capacità di giocare con gli altri, di comunicare efficacemente, di rispettare le regole sociali e di mostrare empatia e comprensione per gli altri. I bambini che hanno una buona capacità di interazione sociale hanno maggiori probabilità di avere successo nello sviluppo socio-emotivo, accademico e comportamentale.
Il processo di interazione sociale si basa sulla capacità dei bambini di comprendere e interpretare i segnali sociali, come le espressioni facciali, il tono della voce e il linguaggio del corpo. Questa capacità si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza e viene influenzata da una serie di fattori, come l'esperienza, l'educazione e l'ambiente familiare.
Gli insegnanti e i genitori possono aiutare i bambini a sviluppare la capacità di interazione sociale fornendo loro un ambiente di apprendimento positivo e stimolante che incoraggi la pratica di comportamenti sociali positivi. Ciò può includere l'uso di tecniche di insegnamento specializzate, come il gioco di ruolo e la pratica delle abilità di comunicazione.
Inoltre, gli insegnanti e i genitori possono fornire modelli positivi di interazione sociale, mostrando ai bambini come interagire con gli altri in modo efficace e rispettoso. Ciò può aiutare i bambini a sviluppare la loro capacità di interazione sociale e a diventare adulti più sicuri e indipendenti.
In sintesi, l'interazione sociale in età evolutiva è una capacità fondamentale che si sviluppa gradualmente durante l'infanzia e l'adolescenza. Gli insegnanti e i genitori possono lavorare insieme per fornire un ambiente di apprendimento positivo e stimolante che incoraggi i bambini a sviluppare la loro capacità di interazione sociale e di formare relazioni significative con gli altri.
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Relazione tra gioco simbolico e sintomatologia autistica
L'inclusione del criterio “ritardo nello sviluppo o un anomalo funzionamento della capacità di gioco simbolico”, nel processo diagnostico per i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, porta ad una maggiore attenzione circa le relazioni esistenti tra il gioco simbolico e gli altri parametri rappresentanti il quadro sintomatologico dell'autismo; inoltre guida naturalmente ad una maggiore
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Disturbo Generalizzato di tipo Autistico secondo il DSM-IV-TR: Cenni storici e definizione
Definizione: L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri (Baird et al., 2003;
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Il progetto “Parent-Mediated intervention”
L’idea del nostro progetto consiste nell’analizzare le valutazioni di sviluppo di alcuni dei bambini arruolati nel progetto “EPISTOP” e di altri bambini in follow-up già da prima che il progetto partisse, identificando le aree di sviluppo deficitarie e i profili di sviluppo non omogenei.
Partendo da queste osservazioni è stato proposto alle famiglie un progetto di “parent- mediated
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Disturbo dello spettro dell’autismo
Disturbo dello spettro dell’autismo 299.00 (F84.0)
Criteri diagnostici
- Deficit persistenti] delia comunicazione sociale e deli interazione sociale in molteplici contesti, come manifestato dai seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi,
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Disturbi del neurosviluppo
I disturbi del neurosviluppo sono un gruppo di condizioni con esordio nel periodo dello sviluppo. I disturbi si manifestano tipicamente nelle prime fasi dello sviluppo, spesso prima che il bambino inizi la scuola elementare, e sono caratterizzati da deficit dello sviluppo che causa una compromissione del funzionamento personale, sociale> scolastico o lavorativo. Il range dei deficit dello
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La dimensione emotivo-affettiva
Che cos’è un’emozione?
“Tutti sanno cos’è un’emozione,
finché non gli viene chiesto di darne una definizione”
(Fehr & Russell, 1984)
Le emozioni costituiscono un’importante componente nel percepire se stessi, le persone, l’ambiente e gli oggetti nella quotidianità (Camaioni, 2007 p.203) e sono patrimonio di
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Le Emozioni
Definizione
L’emozione può essere definita come uno stato mentale fisiologico di breve durata, associato a modificazioni psicofisiologiche, a eventi o stimoli interni, esterni, naturali, appresi; sono, cioè, risposte dell’organismo che si manifestano con specifici pattern di azioni e modificazioni dello stato interno.
Sono, inoltre, fenomeni molto complessi e formati da più
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BIBLIOGRAFIA - Valutazione dei Disturbi di Regolazione in bambini con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo
- AMMANITI MASSIMO, (2001) Manuale di psicopatologia dell’infanzia, Raffello Cortina editore, Milano
- AMERICAN PEDIATRIC ASSOCIATION (1994), Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders ,DSM IV (trad. It. DSM IV Guida alla diagnosi dei Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza)
- XAIS C., MICHELI E. (2001), Gioco e interazione sociale nell’autismo, Erickson,
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Trattamento dei Disturbi di Regolazione in bambini con Autismo
Trattamento
La letteratura scientifica sugli interventi precoci nel disturbo autistico si sta progressivamente ampliando nel corso degli ultimi anni. Ciò è indubbiamente legato alle nuove conoscenze sul disturbo autistico nei primi anni di vita e al fatto che viene largamente affermato che un trattamento precoce può migliorare in modo significativo la sua prognosi. Tale
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Cos'è l' Autismo: definizione, cause, significato, sintomi
Cenni storici
L’autismo è stato considerato in un primo momento di origine, prevalentemente, psicosociale o psicodinamica, ma le evidenze degli ultimi anni chiariscono sempre più l’aspetto predominante del substrato biologico nel disturbo. Il concetto di autismo venne introdotto da Kanner (1943) per descrivere undici bambini dalla sintomatologia molto caratteristica. Il termine
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INTRODUZIONE - Valutazione dei Disturbi di Regolazione in bambini con Disturbo Pervasivo dello Sviluppo in corso di trattamento
L’autismo infantile rappresenta una delle sindromi più angoscianti e
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Intervento riabilitativo - Le cerebro lesioni acquisite
Prima del 1980, data nella quale il Consiglio Mondiale della Sanità ha dato una precisa definizione di “disabilità”, “menomazione” ed “handicap”, con il termine “disabilità”, si intendeva un puro problema riguardante gli organi e le funzioni correlate ad essi.(48) Il concetto di persona era ridotto a processi bio-funzionali tralasciando gli aspetti soggettivi, relazionali e motivazionali:
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LE CEREBROLESIONI ACQUISITE
Cosa sono
Con il termine “cerebrolesione acquisita” si intende una patologia cerebrale acuta avvenuta in epoca postnatale. Nei casi più gravi provoca uno stato di coma rilevato dalla scala di valutazione Glasgow Coma Scale (GCS) < 8 per una lasso di tempo superiore a 24 ore. Proprio la compromissione dello stato di coscienza costituisce un indice di gravità e di severità
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Presentazione del caso clinico - Favorire la comunicazione nella Sindrome di Mowat Wilson
- Nome: Giulio
- Data di nascita: 24/11/2004
- Diagnosi: Sindrome di Mowat Wilson
- Test cognitivo Leither-R: QI 58
Anamnesi
Giulio nasce a termine da gravidanza normodecorsa da genitori sani e non consanguinei (PN 2790gr, L49 cm, CC 32 cm) con fratello maggiore sano. Alla nascita si riscontra criptorchidismo
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BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA - Caratteristiche della relazione madre-bambino in bambini con disturbi del Neurosviluppo in corso di trattamento riabilitativo
- Ainsworth M.D.S., Bell S.M., Stayton D. (1971) Individual differences in Strange Situation behavior of one year old, in H.R. Schaffer (a cura di), The origins of humans social relations. Academic Press, New York.
- Ainsworth M.D.S, Blehar M., Waters E. e Wall S. (1978) Patterns of attachment: assessed in the strange situation and at home. Erlbaum,
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Mosse del terapista nella pratica neuro psicomotoria e nell’Early Start Denver Model
Dopo aver presentato in modo analitico l’Early Start Denver Model, ritengo ora importante metterlo a confronto con l’approccio neuropsicomotorio e il ruolo del TNPEE.
Saranno evidenziate le caratteristiche, le affinità e le differenze, mettendo in luce come la metodologia ESDM sia
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Early Start Denver Model
L’Early Start Denver Model
In questo capitolo verrà presentato l’Early Start Denver Model, approccio evolutivo per l’autismo, in quanto, dato che l’intervento del TNPEE deve essere sempre costruito, personalizzato e modificato in base
... - Il Disturbo dello Spettro Autistico ...
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Un modello di intervento Neuro e Psicomotorio precoce nei Disturbi dello Spettro Autistico ispirato ai principi dell’Early Start Denver Model
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“Danzando lo spazio”: studio per verificare il contributo della pratica coreologica per lo sviluppo di fattori di protezione ai disturbi di organizzazione spaziale
Introduzione
I disturbi di
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Le ricadute sociologiche della digitalizzazione - La rivoluzione digitale
"La realtà è solo un'illusione, anche se molto persistente" A. Einstein
E' il 1982 quando il TIME (acronimo di Today Information Means Everything),
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LO SVILUPPO COMUNICATIVO - SOCIALE: strumenti di screening e criteri semeiologici nel corso dei primi tre anni di vita.
Con il termine di sviluppo comunicativo-sociale viene indicato il processo mediante il quale il bambino acquisisce progressivamente quelle competenze che gli permettono di “capire” e di
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Progettazione ed attuazione dello studio - Ipotesi di individuazione di linee guida per l’utilizzo di Strumenti di Osservazione e Valutazione del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Scopo dello studio
Questo studio può essere considerato come il primo passo per confrontare le metodologie utilizzate con le conoscenze che derivano dalla metodologia della ricerca e dalla pratica basata sulle prove di efficacia (Evidence Based Medicine), definita nei riferimenti internazionali e nazionali come la costante integrazione della migliore ricerca disponibile, con
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Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva - INQUADRAMENTO TEORICO
Core Competence
Il Core Competence del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva è stato costruito a partire dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalle Linee Guida Nazionali inerenti la Professione, proponendo
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CONCLUSIONI - Il ruolo dell'imitazione attiva e passiva in bambini con disturbo dello Spettro Autistico: prospettive di intervento
Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.
Da:Muriel Barbery, ‘L'eleganza del riccio’
L’autismo è un fenomeno complesso e ancora non del tutto compreso. Seppur godendo di uno
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CONFRONTO TRA I CASI - Imitazione e Autismo
Il lavoro fatto sui quattro casi è stato lo stesso, però, ovviamente, i quattro bambini hanno risposto in modo differente. In questo capitolo, andrò ad evidenziare quelle che sono le differenze tra questi bambini.
- CASO A.: a livello dell’imitazione, risulta un bambino poco imitativo. Questo è emerso sicuramente dal Berges e Lezine, ma anche nella seduta terapeutica che
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Prospettive di trattamento - Imitazione e Autismo
Progettare interventi è un lavoro interessante e difficile, in quanto è necessario prendere in considerazione molti fattori e c’è anche il rischio di fallimento. Innanzitutto qualsiasi intervento dovrebbe basarsi su un’attenta valutazione dei limiti mostrati dalla persona, ma soprattutto delle sue potenzialità perché è solo attraverso un riconoscimento di queste che la persona si sentirà
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CASI CLINICI - Imitazione e Autismo
Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di andare ad analizzare come in bambini con spettro autistico, l’imitazione attiva e passiva, possa andare a modificare il loro modo di interagire con gli altri.
Sono stati presi in esame quattro bambini, in trattamento presso il Centro di Riabilitazione ex art.26 Legge 833/1978- ASL 1 Abruzzo- L’Aquila, ai quali è stata posta la
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Strumenti di valutazione - Imitazione e Autismo
Vado di seguito a spiegare gli strumenti di valutazione che sono stati utilizzati per valutare i quattro casi clinici, di sotto riportati. In particolar modo mi soffermerò:
- sull’SCQ, in quanto, è lo strumento che ci aiuta a capire il grado di interazione sociale dei bambini;
- e sul Berges e Lezine, che ci aiuta, invece, a capire il grado di imitazione dei
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Il ruolo sociale dell’imitazione
Ci sono elementi di prova che l’imitazione passiva ha effetti sociali, e che l'imitazione di azioni di un bambino può essere utilizzata come strategia per promuovere l'impegno sociale. L'osservazione di qualcuno che ci imita interessa, infatti, le aree neurali coinvolte nella cognizione sociale. La strategia dell’imitazione passiva migliora gli sguardi sociali, i comportamenti sociali
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Imitazione e Neuroni Specchio
Imitazione (dalla parola latina imitatio –onis, che discende a sua volta dal verbo imitāri - imitare). Con questo termine s'intende un'attività di produzione o un comportamento non originale, basati su un modello preesistente che si ritiene valido e che si cerca di eguagliare intenzionalmente o casualmente.
La parola può avere sia valenza positiva, se il modello è preso solo come
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INTRODUZIONE - Il ruolo dell'imitazione attiva e passiva in bambini con disturbo dello Spettro Autistico: prospettive di intervento
“Abile è colui che sa essere felice, tutti gli altri
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Ipotesi Riabilitativa nelle Epilessia Mioclonica Severa dell'Infanzia (EMSI) - Sindrome di Dravet
Perché la riabilitazione?
In assenza di una concreta possibilità di controllare l’epilessia né di comprendere –e conseguentemente correggere- lo specifico meccanismo alla base dell’encefalopatia di Dravet, a causa dei disturbi Neurosensoriali, Neuromotori, Neuropsicologici e Neurocognitivi che frequentemente si associano alla Sindrome, si devono necessariamente aprire le frontiere
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BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA - Le Funzioni Esecutive in Età Evolutiva
Bibliografia
- Andreazzi P., Santinelli L. – Movimento e Funzioni Esecutive: il progetto Pilota diMonte Carasso.
- Ardu E., benso F., Di Somma A., Soria M., Veneroso MC. ( 2016) – Dalla Teoria alla Pratica: un Progetto di Didattica Integrata, in “Annali on-line della didattica e della Formazione Docente”, vol.8, n° 11, pp
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Ippoterapia: Benefici, Indicazioni e controindicazioni
Nel parlare di benefici, indicazioni e controindicazioni si deve tener conto di due vasti campi d’interesse neuropsicomotorio : effetti a livello fisico ed effetti a livello psicologico e relazionale.
Benefici fisici
L’assetto del cavaliere
Se vogliamo analizzare quali sono i benefici che un paziente può ottenere dalla Riabilitazione Equestre. è importante, per
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Profili di Sviluppo Motorio nello Sviluppo Atipico
Disturbi dello Spettro dell’Autismo
Definizione
“L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca e al gioco funzionale e simbolico”. (ISS-SNLG,
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AGGRESSIVITÀ - I casi clinici
Metodologia di lavoro
Ai fini di individuare e sviluppare un progetto riabilitativo globale ma contemporaneamente centrato sull’approfondimento dei comportamenti aggressivi, si è scelto di analizzare i casi di G., K., e M..
I tre bambini, già in carico al servizio età evolutiva di Este, partecipano settimanalmente alle sedute di neuropsicomotricità, e mi è
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La Comunicazione Aumentativa Alternativa
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è definita come “ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale” . Non è una tecnica riabilitativa ma un’area della pratica clinica che studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini
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LA COMUNICAZIONE
La comunicazione è un processo che nasce da un desiderio, un bisogno o da una condizione di necessità, ed è definita, nel senso più ampio, come "qualsiasi atto mediante il quale una persona dà o riceve da un'altra persona informazioni sui bisogni di quella persona, i desideri, le percezioni, le conoscenze, o gli stati affettivi" ²⁰. Questo processo prevede lo scambio di messaggi tra due o più
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Aspetti percettivo-prassici e comunicazione: BIBLIOGRAFIA
- Aggio F., (2012). Inquadramento psicopatologico dei comportamenti dirompenti associati ai Disturbi dello Spettro Autistico e diagnosi differenziale con i comportamenti problema.
- American Psychiatric Association (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders – forth edition *Text Revision. APA, Washington.
- American Psychiatric
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Comportamenti Problema e Comunicazione
Burrhus Skinner e l’analisi sperimentale del comportamento
Prima di parlare dei comportamenti problema non si può non fare riferimento a Burrhus Skinner, psicologo americano che alla fine degli anni ’30 si interessò del comportamento dell’uomo e in particolare di come le conseguenze ad un dato comportamento potessero fungere da rinforzo positivo o
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Principali Modelli di Intervento nei Disturbi dello Spettro Autistico
Non è possibile individuare un intervento esclusivo e specifico per tutti i bambini affetti da DSA a causa della variabilità e della complessità dei sintomi.
Il percorso terapeutico deve evolversi e modificarsi in funzione dell’evoluzione e dei cambiamenti, in itinere, del disturbo. Dovrebbe anche prevedere l’attivazione di una serie di interventi finalizzati ad arricchire
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I Disturbi dello Spettro Autistico
Definizione dei Disturbi dello Spettro Autistico
L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
Le aree prevalentemente interessate da uno sviluppo alterato sono quelle relative alla comunicazione sociale, all’interazione sociale reciproca, al gioco funzionale
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LA SINDROME DI MOEBIUS: prognosi, diagnosi e terapia
Prognosi e Diagnosi
La sindrome di Moebius non ha carattere evolutivo, anche se ne derivano deficit morfologici e funzionali primari e secondari ed inoltre disfunzioni sia maggiori che minori durante lo sviluppo (“Dalla Diagnosi All’Intervento: analisi di casi clinici” di O. Picciolini, G. Lucco, G. Presezzi, C. Megliani, S. Castelletti, G. Mauceri, D. Clerici, F. Mosca,
... - Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS) ...
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Approccio “specifico” ai disturbi non Sociali
Autismo a Basso Funzionamento
Conoscere lo stato mentale del bambino è importante per determinare il suo livello futuro di funzionamento.
Questa è una chiave di criterio importante nella diagnosi dell'autismo quando si prova a stabilire una discrepanza fra il livello delle funzioni sociali del bambino e le sue funzioni cognitive ed adattive totali. Come è vero per i
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Approcci riabilitativi di tipo evolutivo
Intervento di sviluppo relazionale
RDI è un acronimo per Relationship Development Intervention, che, tradotto, significa Intervento per lo Sviluppo Relazionale.
Questa terapia è stata sviluppata dal Dr. Steven Gutstein e mira a risolvere i problemi di tipo relazionale e sociale presenti nelle persone ASD (= con un disturbo dello spettro autistico).
L’intervento si
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Sintomi sociali e sintomi non sociali
Caratteristiche
L'autismo si trova a volte associato ad altri disturbi che alterano in qualche modo la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centrale: epilessia, sclerosi tuberosa, sindrome di Rett, sindrome di Down, sindrome di Landau-Klefner, fenilchetonuria, sindrome dell'X fragile, rosolia congenita. Disordini geneticamente riconducibili ad una alterazione dei normali
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INTRODUZIONE - Comportamenti non sociali nei Disturbi dello Spettro Autistico
Definizioni
La parola autismo deriva dal greco autòs che significa “se stesso” proprio perché, come modello particolare di struttura
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Trattamento neuro e psicomotorio del bambino con disabilità intellettiva
"Si fa presto a dire che bisogna sviluppare le funzioni, tutti lo fanno, ma il problema diventa più difficile quando bisogna dire quale funzione sviluppare e come. Vi suggerisco di tenere sempre presente che la persona nella sua globalità è fatta di funzioni diverse che interferiscono fra loro, per questo la strategia funzionale favorisce le iniziative che conducono a mettere in atto un
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Lo sviluppo del bambino da 0 a 3 anni nella letteratura scientifica in relazione a diversi autori
Prima della nascita della Psicologia dello sviluppo l’infanzia non era pensata come una fase autonoma dell’età evolutiva e i bambini venivano considerati degli adulti
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DISCUSSIONE - Alla ricerca di una spiegazione motoria delle difficoltà comunicative nell’autismo
Nel presente studio si sono analizzati gli effetti della prensione di oggetti grandi e piccoli sui parametri dello spettro vocale di parole (/palla/) pronunciate appena dopo la prensione. Il razionale dello studio è che lo stabilirsi di nessi motori tra apertura delle dita e apertura della bocca interna, legate all'articolazione del parlato, sia un buon
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L' AUTISMO
DEFINIZIONE DI AUTISMO
L'autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita (Linee Guida Nazionali, 2011). La decima revisione della classificazione ICD (International Classification of Disease) proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si riferisce all'autismo nei termini di
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La Sindrome di Down
Come abbiamo visto la Sindrome Down , definita anche trisomia 21, è la più frequente tra le anomalie cromosomiche autosomiche. Benché il quadro clinico sia conosciuto dalla metà del XIX secolo (Seguin 1846), è dal 1959 che fu ricollegato da Turpin, Lejeune e Gauthier ad una anomalia cromosomica: cromosoma 21 supplementare (45XY). Nel 92% dei
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Casi Clinici - La valutazione del funzionamento adattivo nei bambini con disabilità intellettiva
Nell’ultimo anno ho avuto la possibilità di seguire 3 bambini con disabilità intellettiva presso la struttura di Neuropsichiatria Infantile della ASL 4 di Rapallo. Nello specifico, si tratta di bambini in età pre-scolare con ritardo cognitivo e scarso funzionamento adattivo. Ho somministrato le scale Vineland alla terapista che ha in carico i bambini al fine
... - Definire la disabilità intellettiva: dal ritardo mentale ai disturbi dello sviluppo intellettivo ...
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CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 27 / 28 / 29 giugno 2014 - Catanzaro
CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 27 06 2014
Altre Date: 27(14:40/19:00),
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CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 04 / 05 / 06 luglio 2014 - Sassari
CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 04 07 2014
Altre Date: ...
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CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 20 / 21 / 22 giugno 21014 - Cosenza
CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 20 06 2014
Altre Date: 20, 21 ,22 giugno
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I GESTI CHE CURANO - LES GESTES QUI SOIGNENT - 4, 5, 6 aprile 2014 - Milano
Presentazione
L’iniziativa prende le mosse dal Congresso ANUPI di Riva del Garda dello scorso anno nel quale erano presenti colleghi francesi che
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BIBLIOGRAFIA - Riferimenti teorici - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Riferimenti teorici Autismo
Criteri Diagnostici dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo del DSM-IV
Il DSM-IV appunto descrive tali criteri diagnostici: A. un totale di 6 (o pi`u) voci da (1), (2) e (3), con almeno 2 da (1), e uno ciascuno da
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Caso clinico A - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Di seguito riporto tre casi clinici aventi diverse età, con patologie di Disabilità Intellettiva e Disturbi dello Spettro Autistico. Tutti e tre i casi presentano deficit nella comunicazione e pertanto è opportuno utilizzare con loro le Strategie Visive e la CAA. Grazie a questi tre casi è stato possibile osservare come i vari metodi possano essere utilizzati
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Caso clinico F - Strategie Visive e CAA in diversi casi clinici: Autismo e Disabilità Intellettiva
Caso clinico F.
F. è un bambino di 11 annidi nazionalità equadoregna figlio di genitori sposati e poi separati, con diagnosi di Autismo in carico alla struttura dall'età di 5 anni.
Dalla storia personale e
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Disabilità Intellettiva e Autismo a confronto
All'interno del mio elaborato ho deciso di affrontare due patologie: l'Autismo e la Disabilità
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Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 9 / 10 / 11 maggio 2014 - Genova
Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 09 05 2014
Altre Date: 10/11-
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Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 28 / 29 / 30 Marzo 2014 - Potenza
Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 28 03
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CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 28 febbraio / 1 e 2 marzo 2014 - Bologna
CONOSCERSI per CONOSCERE, analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 28 02 2014
Altre Date: 1 e 2 marzo
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Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo - 7, 8 e 9 Febbraio 2014 - Teramo
Conoscersi per conoscere,analisi dei fattori che concorrono al benessere psico-fisico dell’individuo
Data Inizio: 07 02 2014
Altre Date: 7,8 e 9
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Modalità di approccio ai disordini dell’empatia e strategie terapeutiche
Aspetti generali della riabilitazione nel bambino
“ La parola neuropsicomotricità si presenta affascinante nella sua intenzione di conciliare i due termini estremi della concezione dualistica della persona umana. Concezione che la cultura di questo secolo stempera via via sotto l'impulso di esperienze e fenomeni che hanno visto riproporsi sempre più energicamente l'interazione
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Flessibilità mentale e presa di prospettiva
L'empatia può essere causata da una varietà di situazioni, per esempio nel vedere un'altra persona in difficoltà o in disagio, immaginando il comportamento di qualcun altro, nella lettura di un racconto in un libro di narrativa o nel vedere un report TV movimentato. Tuttavia, in queste condizioni, l'empatia richiede alla persona di adottare più o meno consapevolmente il punto soggettivo di
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Partecipazione affettiva tra sé e gli altri
Nei primati, la capacità di comprendere gli stati emotivi degli altri è fondamentale per mantenere le interazioni sociali.
Uno strumento potente per conoscere le emozioni espresse dagli altri è il “contagio emotivo”. Le forme più complesse di emozioni (come le emozioni sociali) richiedono la consapevolezza dei propri sentimenti in relazione con, o in risposta all'interazione
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Alcuni riferimenti sull'Autismo
L'Autismo è una malattia che colpisce bambini d'ogni razza, nazione Religione e stato sociale.
Sulla frequenza di questa malattia ci sono dati discordanti. Alcuni autori riferiscono una frequenza di 418 bambini su 10000 nati con frequenza superiore nei maschi, con un rapporto di 2 a 4. Solitamente le femmine presentano sintomi più gravo quando ne sono affette, con un deficit
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LO SVILUPPO PSICOMOTORIO - Aspetti Descrittivi
Per un corretto approccio alla diagnosi precoce risulta evidente la necessità di conoscere il bambino e il suo
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Autistic Diagnostic Interview
È un'intervista semi-strutturata utilizzata con genitori di bambini autistici. Essa è finalizzata a raccogliere informazioni relative allo sviluppo, nei primi 5 anni di vita, delle competenze appartenti a:
- la comunicazione e il linguaggio;
- l'interazione sociale;
- il
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Sintomi dell' Autismo Infantile precoce
Comportamento di chiusura in se stesso. Attualmente il termine è utilizzato per indicare una sindrome: la sindrome autistica, definita anche Disturbo Autistico o Autismo Infantile.
Gli elementi caratterizzanti tale sindrome sono rappresentati da:
- disturbo dell'interazione sociale,
- compromissione della comunicazione verbale e non verbale,
- repertorio
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Autismo, ecco la Linea Guida pubblicata dall'Istituto Superiore di Sanità
Il documento dà indicazioni alle famiglie dei bambini e adolescenti con autismo da un lato sugli interventi efficaci e dall'altro su quelli sconsigliati, dannosi o senza alcuna prova scientifica della loro utilità. Un linguaggio semplice e chiaro per dare una prima visione generale della questione
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Incontri di formazione sul trattamento dell’autismo - 29 febbraio 2012 - Roma
Titolo del corso:Incontri di formazione sul trattamento dell’autismo
Data Inizio: 29 02 2012
Altre Date:dal 29 febbraio al 2 marzo 2012
Sede
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L'AUTISMO
L'AUTISMO
Dott. Marco Valerio Benvenuti
Che cos’ è l'Autismo
Autismo deriva dal greco "αὐτός" che significa "se Stesso". Il
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici - Roma 27 e 28 aprile 2012
Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici -Roma - 27 e 28 aprile 2012 -
Villa Eur Parco dei Pini, P.le Champagnat
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Bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico - Storia clinica dei casi in esame e trattamento riabilitativo
Obiettivi di lavoro
Questo strumento è stato somministrato alle madri di quattro bambini, in carico nel reparto di NPI dell’Ist. C. Golgi di Abbiategrasso a Milano . La somministrazione è stata effettuata in due diverse occasioni:
- La prima volta è stato richiesto ai genitori di ricordare le caratteristiche indagate tramite la Scala al
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Essere genitori di un bambino autistico: difficoltà di riconoscimento dei segnali di disfunzionamento e difficoltà di risposta ad una diagnosi di autismo
"Pare abbia cominciato molto tardi a parlare.
Secondo mia madre,
perché avevo delle bambinaie tedesche.
Forse: ma lei si occupava di me?
Non è che mi lamenti, lei aveva tutto
il diritto di rifiutarmi.
O io rifiutavo li fin da allora?"
(Lapo Marini, 2007)Spesso i genitori avvertono
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Promuovere la Comunicazione nei Bambini Autistici Verbali
Modalità di trattamento per i Bambini Autistici
In questo capitolo si parlerà sei bisogni educativi dei bambini con autismo con competenze più elevate che possiedono un sistema linguistico di base e hanno bisogno di un intervento pragmatico specifico, per migliorare l’efficacia della comunicazione in tutti i suoi aspetti.
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Uno spazio e un tempo per una nuova alleanza con il Bambino Autistico
"ero nato speciale e cresciuto in un ambiente difficile"
(lapo marini, 2007)Modalità di trattamento per i Bambini Autistici
Nello sviluppo normale l’età dei due anni è un periodo critico per la funzione regolatrice sociale esercitata dai genitori. Il bambino comincia a muoversi; le sue abilità di
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Ipotesi Neurobiologiche dei Disturbi Socio-Comunicativi nel Disturbo Autistico
Le capacità Socio-Comunicative nel bambino con sviluppo tipico e con Autismo
L’influenza del patrimonio genetico sull’insorgere dell’autismo è dimostrata da molte prove, per lo più ottenute studiando individui con gradi di parentela diversi: gemelli monozigoti e dizigoti, fratelli non gemelli e genitori. Se il patrimonio
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici Pisa 21-22 ot
[Titolo del corso]Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]21 e 22 ottobre 2011
CREDITI 15
[Relato
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Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Psicomotricità e Comunicazione. Efficacia della terapia psicomotoria nel trattamento della triade sintomatologica dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Carmela Giordano, Psicomotricista, TNPEE
Premessa
Un argomento come la comunicazione, studiato ed approfondito da diverse discipline, racchiude in sé il desiderio e la volontà dell’essere umano di
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Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici - Roma 4 e 5 marzo
Gioco come strumento di valutazione /trattamento nei disturbi comunicativi linguistici
[Data]Roma 4 e 5 marzo 2011
[Obiettivi]RAZIONALE - Il disordine
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Linee guida per l'autismo
Premessa
Le conoscenze in merito al disturbo autistico si sono modificate in modo drammatico nelle ultime due decadi: il dibattito scientifico e culturale in tema di autismo si è sviluppato molto sia in termini di nuove acquisizioni, che di collaborazione e confronto tra Università, Servizi, Istituzioni e Famiglie, che su questa grave patologia tendono a finalizzare le loro
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Il mondo intersoggettivo del bambino (2° edizione) - "Bambini con bisogni speciali" l'unicità del profilo del bambino come punto di partenza per un viaggio interattivo sulla scala dello sviluppo - 29 10 2010- Milano
Data Inizio:29 10 2010
Obiettivi:“Bambini con bisogni speciali” è un'espressione coniata da Stanley Greenspan e Serena Wieder. Ci permette di andare oltre le categorie
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Interazione sociale e gioco nell' autismo
Interazione sociale e gioco nell' autismo: crediti ecm per tutte le categorie sanitarie. Benevento, 16 e 17 luglio 2010. Info 3468027266 0815790743 e-mail
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Sindrome di Asperger
Sindrome di Asperger, o Disturbo di Asperger. È un quadro clinico caratterizzato da disturbi dell'interazione sociale e da un repertorio di attività ed interessi limitato, ripetitivo e stereotipato. Nel complesso, il quadro clinico è molto simile a quello dell'Autismo Infantile, da cui si differenzia per una minore intensità della sintomatologia (soprattutto per quel che riguarda il
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La Sindrome di Rett
La Sindrome di Rett
Sindrome di Rett, o Disturbo di Rett. E’ un quadro clinico ad evoluzione progressiva, caratterizzato da ritardo mentale, disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione, caratteristiche stereotipie coinvolgenti le mani, e disturbi neuro-motori ingravescenti. -
Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza
E' un quadro clinico caratterizzato da disturbi dell'interazione sociale e della comunicazione e da un repertorio di attività ed interessi limitato, ripetitivo e stereotipato. Nel complesso, il quadro clinico è identico a quello dell'Autismo Infantile, da cui si differenzia per l'età di insorgenza, che avviene versi) i 3-4 anni, dopo un normale periodo di sviluppo.
Sono pochissimi i
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La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla concezione di una Terapia d’aiuto in gruppo
La Storia della Pratica Psicomotoria: fonte di esperienza per giungere alla
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Il gioco è la cultura dei bambini, apre la porta alla vita sociale: fantasia, socializzazione, collaborazione.
L' uomo: "alla ricerca di sè attraverso il gruppo"
Appagati i bisogni
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Il Bambino e il Gruppo: Excursus storico
“L’esperienza vissuta dilata la vita portandola a una nuova dimensione”
Nulla accade per
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