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11 Anni 1 Mese fa #304 da francesca cavaliere
Indecisioneee è stato creato da francesca cavaliere
Ciao a tutti! Mi chiamo Francesca e frequento l'ultimo anno del liceo classico. E' ormai arrivato il momento di chiarirsi le idee riguardo la scelta dell'università e io sono piuttosto indecisa. Mi piacerebbe tantissimo provare il test di professioni sanitarie appunto per diventare terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. Secondo voi, sinceramente, conviene in questo momento dal punto di vista lavorativo? Quali sono effettivamente i migliori sbocchi lavorativi? Grazie per l'attenzione :)

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11 Anni 1 Mese fa - 11 Anni 1 Mese fa #305 da
Risposta da al topic Indecisioneee
Ciao! Sono una studentessa del 2° anno.. Posso dirti che il TNPEE procede agli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. Inoltre deve avere quelle attitudini e quei comportamenti per poter, secondo la diagnosi e le prescrizioni del neuropsichiatra infantile, compiere le attività proprie della figura professionale atte agli interventi terapeutici specifici per i pazienti in età evolutiva.
Gli sbocchi lavorativi ci sono, sia nel provato sia nel pubblico, certo, non credo ci si possa aspettare di uscire e trovare un lavoro a tempo indeterminato da subito, ma sono sicura che con l'impegno, la dedizione nello studio e nel lavoro i risultati arrivano!
Ultima Modifica 11 Anni 1 Mese fa da Alfredo Cavaliere Converti.

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11 Anni 1 Mese fa #313 da michela zaninetti
Risposta da michela zaninetti al topic Indecisioneee
In questo momento di blocchi delle assunzioni gli sbocchi non sono moltissimi a mio parere, io conosco diverse terapiste che lavorano privatamente, ma non so dirti quanto lavoro ci sia. Molto dipende dal territorio in cui abiti, dalle strutture esistenti, dal servizio di NPI del territorio (se hanno terapisti e non c'è lista d'attesa, se inviano nel privato...). Però secondo me se alla fine del percorso di laurea trovi una specializzazione spendibile, potresti riuscire a lavorare e crearti il tuo spazio.

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11 Anni 1 Mese fa #316 da Lucky Else
Risposta da Lucky Else al topic Confusione...
Buonasera a tutti... io sono Lucky :) Anche io come la ragazza precedente frequento l'ultimo anno di liceo.. socio psico pedagogico e a settembre ho intenzione di provare ad entrare a professioni sanitarie per il corso di TNPEE . Purtroppo ho vari dubbi che non riesco a mandar via... Nel mio liceo non si è organizzato alcun orientamento per università di tipo "scientifico" quindi ho cercato di informarmi da sola , o almeno frequentare un pò questa facoltà(insomma fin che sono pubbliche perché non approfittarne). Il problema nasce dal momento che ho letto tantissime cose contrastanti :huh: . Se qualche anima buona potesse chiarirmi alcune concetti le sarei infinitamente grata. Ad esempio: mi spaventa molto il fatto che molti parlano del fatto che la figura del TNPEE verrà presto assorbita da quella del fisioterapista oppure il fatto che non c'è un vero è proprio albo che rappresenti questa professione, ma un albo comune per le professioni sanitarie. Molti ritengono che la figura del TNPEE sia valida e necessaria ( cosa che anche io credo fortemente) altri invece la sminuiscono affermando che sarebbe molto meglio diventare Neuropsichiatri infantili perché il TNPEE è una specie di "surrogato" di questi. A mio parere è una professione stupenda ... più che professione penso che si debba avere una vocazione ... per questo genere di lavoro.. ma ho paura di fare una scelta sbagliata e rimpiangere un domani di non averci riflettuto di più.. Per ora ho bisogno di eliminare questi dubbi .. ringrazio in anticipo chi mi aiuterà . p.s. scusate se sono stata troppo prolissa è un vizio :P

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11 Anni 1 Mese fa #319 da michela zaninetti
Risposta da michela zaninetti al topic Confusione...
Evidentemente c'è molta confusione in giro su questa professione.
Pensare che un TNPEE sia un surrogato di un NPI è assurdo :-( e altrettanto pensare che un fisioterapista e un TNPEE facciano lo stesso lavoro e la prima figura possa assorbire la seconda: abbiamo formazioni differenti, e ci occupiamo di cose anche molto diverse: cosa può fare un fisioterapista con un bambino autistico ad esempio???
I seguenti utenti hanno detto grazie : Lucky Else

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11 Anni 3 Settimane fa #322 da Alfredo Cavaliere Converti
Gentili Francesca e Lucky,

innanzitutto, solo per il fatto che vi mostrate interessate alla professione del Terapista della Neuro e Psicomotricità (Neuropsicomotricista) significa che siete predisposte ad aiutare le persone bisognose e questa è un’attitudine fondamentale per poter svolgere questa professione e che non si apprende da nessun libro.

Inoltre, capisco e non biasimo i vostri dubbi e paure che solitamente si manifestano in tutte le persone che come voi stanno per compiere un passo importante nella propria vita e pertanto non si vuole e non si può sbagliare!
Per questo vi faccio subito i miei auguri per il vostro futuro!!!

Le informazioni contorte che non solo i giovani come voi hanno nei confronti di questa professione, dovrebbero far riflettere a noi che operiamo nel campo da anni, ma soprattutto alle grosse personalità che ci rappresentano.

Le nostre colleghe Giorgia Coratti e Michela Zaninetti hanno già sintetizzato benissimo il profilo professionale di questa figura e offerte alcune informazioni inerenti agli sbocchi lavorativi sulle quali però successivamente vorrei fare delle precisazioni.

Restano però i quesiti che riguardo le informazioni confuse!

Intanto preciso che il Fisioterapista e il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva hanno due profili professionali differenti i quali (come tutte le figure professionali) sono sanciti dal MINISTRO DELLA SANITA' e inoltre CONFERMO CON ESTREMA CERTEZZA CHE NON ESISTE NESSUN ACCORDO O PROGETTO CHE PREVEDE L’UNIONE DELLE DUE FIGURE.

Albo professionale

Per disguidi politici (…) a tutt’oggi sono oltre 500 mila i professionisti sanitari che attendono da 30 anni di essere riconosciuti attraverso un “ordine professionale”, che possa tutelare loro e i loro pazienti. Il Terapista della neuropsicomotricità non è l’unica figura coinvolta in questa incoerenza burocratica. Di seguito la lista completa delle professioni che non hanno alcun ordine o albo:

AREA DELLA RIABILITAZIONE
• Fisioterapisti
• Podologi
• Terapisti Occupazionali
• Terapisti della Neuropsicomotricità dell’ Età Evolutiva
• Logopedisti
• Educatori Professionali
AREA TECNICO SANITARIA
area tecnico - diagnotica
• Tecnici Audiometristi
• Tecnici di Neurofisiopatologia
• Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico
area tecnico-assistenziale
• Igienisti Dentali
• Tecnici Audioprotesisti
• Dietisti
• Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
• Tecnici Ortopedici
AREA DELLA PREVENZIONE
• Assistenti Sanitari
• Tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di lavoro

Per quanto riguarda invece “l’esagerato paragone” fatto tra il Neuropsichiatra infantile e il Terapista della Neuropsicomotricità, mi permetto di dire anche con estrema ironia, che la parola “surrogato” è fuori luogo!
Intanto i due profili professionali come i relativi percorsi formativi sono estremamente distanti (…). Il Neuropsichiatra infantile rispetto al Terapista della Neuropsicomotricità, per importanza, si colloca in alto nella scala delle professioni sanitarie.

Il percorso formativo che permette di svolgere l’attività come Neuropsichiatra infantile è molto lungo. Se ricordo bene ci vogliono 6 anni di studi nella facoltà di Medicina e Chirurgia per ottenere la laurea, poi è necessario affrontare l'esame di abilitazione ed ancora altri 5 anni per ottenere la specialistica di neuropsichiatria infantile, dopodiché è possibile lavorare nel campo.

Il percorso formativo per diventare Terapista della neuro e psicomotricità dell’Età Evolutiva è triennale. Ci vogliono 3 anni di studi universitari e dopo aver discusso la tesi ed affrontato l’esame di abilitazione si è già autorizzati per effettuare terapie neuropsicomotorie. Anche se la formazione del terapista può proseguire con la laurea specialistica (classe 2 del d.m. 2 aprile 2001 sulle lauree sanitarie specialistiche - scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione) o con Master universitari (di primo e secondo livello).

Sbocchi Lavorativi

Per quanto riguarda invece gli sbocchi lavorativi, alcuni dati oggettivi aggiornati fino all’anno 2011 ci forniscono la seguente notizia:
L’80% dei Neuropsicomotricisti ad un anno delle laurea iniziano l’attività lavorativa!
Ovviamente come in tutti i settori, da qui a tre/quattro anni è difficile fare previsioni al riguardo!

Con la speranza di aver chiarito alcuni dubbi, vi faccio un in bocca al lupo …

Ulteriori informazioni è possibile trovarli al seguente indirizzo:
www.neuropsicomotricista.it/index.php?op...y&layout=blog&id=364
I seguenti utenti hanno detto grazie : Lucky Else, Marco Ciapparella

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