Definizione - Ritardo Mentale
La quarta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali ha sostituito con il termine ritardo mentale i precedenti lemmi, in uso per indicare questa malattia, ossia quelli di oligofrenia, frenastenia, ipofrenia, insufficienza mentale e imbecillità.
Nei soggetti affetti da ritardo mentale, il funzionamento intellettivo è significativamente inferiore alla media.
Perché il ritardo sia correttamente diagnosticato, occorre vi siano associate rilevanti difficoltà che vengono convenzionalmente individuate in alcune delle seguenti aree:
- comunicazione
- cura della persona
- vita in famiglia
- attività sociali
- capacità di usare le risorse della comunità
- autodeterminazione
- scuola
- lavoro
- tempo libero
- salute
- sicurezza
Forme di ritardo
Questi i diversi gradi di ritardo mentale:
- lieve (85% dei casi), QI da 50-55 a 70
- moderato (10%), QI da 35-40 a 50-55
- grave (3-4%), QI da 20-25 a 35-40
- gravissimo (1-2%), QI inferiore 20-25.